D’Aprile: bene il rispetto degli impegni per la destinazione delle risorse al negoziato contrattuale 

Un esito non scontato. Le cose da fare sono ancora molte. Vanno rispettati i tempi della scuola.

I 300 milioni di euro, quelli già previsti per la valorizzazione del merito (valorizzazione dell’impegno in attività di formazione, ricerca e sperimentazione didattica) insieme ai 100 milioni una tantum, sono le somme che andranno ad incrementare ulteriormente gli stipendi del personale.

Prendiamo atto favorevolmente della volontà del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, – emersa durante l’incontro Aran – che ha in programma un’integrazione dell’atto d’indirizzo per rendere subito esigibili tali somme.

A guardare i tempi dell’agenda contrattuale – sottolinea il segretario generale Uil Scuola Rua, giuseppe D’Aprile – questo è il risultato dell’accordo del 10 novembre scorso grazie al quale i soldi ritorneranno nella disponibilità del contratto.

È stato fatto un buon lavoro, superando le difficoltà che si stavano registrando proprio sulla partita delle risorse, a partire dall’utilizzo dei 300 milioni.

Le cose a fare sono ancora molte – vincoli sulla mobilità sanzioni disciplinari e formazione – precisa d’Aprile e occorre definirle in modo veloce per arrivare in tempi brevissimi alla sottoscrizione della parte giuridica del contratto economico siglato a dicembre e  per procedere all’avvio del rinnovo contrattuale 2022/24.


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