Scuola, il riassunto di un mese di news
Agenzie, notizie e rassegne. Ripercorriamo quello che è successo nel mondo dell’istruzione nel mese di agosto.
4 agosto – Il “Docente Esperto”
La denuncia dei sindacati scuola: si trovano soldi per tutto tranne che per il rinnovo del contratto scuola
Il governo trova nuove risorse per finanziare la figura del “docente esperto”, un meccanismo selettivo degli insegnanti che riguarderà solo 8.000 lavoratori all’anno e che la categoria ha già bocciato con lo sciopero generale del 30 maggio scorso. La scuola non può andare avanti con 8.000 docenti esperti, dopo un percorso selettivo che dura 9 anni, mentre funziona quotidianamente con centinaia di migliaia di docenti sottopagati – sottolineano i segretari generali di FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, Gilda Unams e Snals Confsal. È evidente che si trovano i soldi per tutto tranne che per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro scaduto da oltre 3 anni. Sarebbe invece il momento di dare un segnale forte al mondo della scuola finanziando adeguatamente il rinnovo.
5 agosto, Adnkronos: Dl aiuti: D’Aprile (Uil Scuola), ‘docente esperto’ colpo di mano in piena estate’
L’introduzione della figura del “docente esperto” prevista nel Dl aiuti “è un colpo di mano in piena estate”. Ne è convinto il neoeletto segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile, che all’Adnkronos sottolinea come “interessa 8.000 docenti e avrà effetto tra circa dieci anni, a patto che gli stessi vengano valutati positivamente. Un meccanismo competitivo – evidenzia – che non solo offende un’intera categoria ma che nulla ha a che fare con il buon funzionamento delle scuole”.
“Ricordo – ribadisce D’Aprile – che la scuola funziona tutti i giorni grazie a un milione di persone alle quali bisogna essere grati per ciò che fanno. Il personale della scuola non ha bisogno di essere valutato in quanto si autovaluta nel momento in cui entra in classe per fare lezione, per questo, non gli si può insegnare a insegnare. È preoccupante che nei disegni di legge sul futuro della scuola, la parola formazione sia sempre più legata ai metodi didattici”.
Secondo il numero uno della Uil Scuola “nessun corso che insegna a insegnare preparerà una buona lezione. I docenti non sono un plotone al quale insegnare come marciare e come sparare. L’autonomia deve recuperare la centralità della didattica attraverso la progettazione dell’offerta formativa e la personalizzazione dell’insegnamento. Meno burocrazia e meno sterili riunioni – conclude – per dedicare più tempo alla didattica”.
Oltretutto, osserva D’Aprile “al momento non ci sono i presupposti per la sottoscrizione di un contratto ormai scaduto da tre anni. Le risorse attualmente disponibili – denuncia – non sono sufficienti neanche a recuperare il potere d’acquisto degli stipendi, aggravato ulteriormente dall’inflazione. È necessario partire da qui. Invece di fare ciò il governo investe nuove risorse per finanziare la figura del “docente esperto” e non investe sulle persone per garantire un futuro migliore a questo Paese che passa, appunto, attraverso la scuola”.
5 agosto, Adnkronos, Scuola: D’Aprile (Uil), ‘torni a far parte agenda dei premier
“La scuola deve ritornare a far parte delle agende dei premier”. E’ l’appello che il neosegretario della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile lancia al futuro governo e alle forze politiche in vista delle prossime elezioni. “La classe politica di questo paese – sottolinea D’Aprile all’Adnkronos – deve avere il coraggio di dire alle persone cosa vuol fare della scuola. Tra i nostri obiettivi ce n’è uno a cui tengo particolarmente: la scuola deve ritornare a far parte delle agende dei premier. Non solo – evidenzia – Chiediamo che i nostri interlocutori siano dei politici che conoscano la scuola, che conoscano il lavoro del personale della scuola, che sappiano cosa vuol dire insegnare alla scuola primaria piuttosto che al secondo grado, che conoscano quel rapporto empatico che si crea tra maestra e alunno, tra alunno e bidella”.
D’Aprile, eletto ai vertici della Uil Scuola lo scorso 2 agosto, sottolinea come “chi lavora nella scuola va valorizzato, non solo economicamente – gli stipendi italiani sono al di sotto della media europea – ma anche umanamente, visti l’impegno, la professionalità e la passione profusi ogni giorno”.
Quanto alle priorità secondo il numero uno del sindacato di categoria “provvedimenti urgenti ormai li stiamo chiedendo da oltre 2 anni soprattutto per mettere la scuola in sicurezza e permetterle di funzionare valorizzando il personale. Occorre nell’immediato – spiega – dare soluzione definitiva al problema del precariato e del reclutamento, favorire la mobilità bloccata da norme al limite dell’incostituzionalità, ridurre il numero di alunni per classe, aumentare gli stipendi del personale della scuola, evitare incursioni legislative in materia di contratto, snellire le procedure riducendo la burocrazia, dotare le scuole di presidi sanitari e sistemi di sanificazione”.
“Tutti investimenti base – evidenzia – che si potevano realizzare ma che evidentemente finora non è interessato a nessuno realizzare. Da sempre l’obiettivo della Uil Scuola è quello di garantire che i docenti possano assumere servizio già dal primo di settembre e comunque non oltre l’inizio delle lezioni. Invece ci risiamo, le GPS 2022/24 ripropongono gli stessi errori del biennio precedente. Graduatorie senza titoli, servizi sbagliati sono tra gli errori segnalati più di frequente. In altri casi non è stato riportato il punteggio pregresso o non si è tenuto conto dei punteggi ricalcolati dalle scuole nel biennio precedente.Rischiamo ancora una volta – avverte – il cosiddetto “balletto” degli insegnanti che si ripercuoterà solo ed esclusivamente sulla continuità didattica degli alunni”.
“Infine – conclude – il decreto reclutamento, divenuto legge, che ha calpestato la professionalità dei docenti trasformandoli in “somministratori” di contenuti elaborati da altri. Su questo punto, continueremo a rivendicare le nostre posizioni anche al nuovo governo. La classe politica di questo paese deve avere il coraggio di dire alle persone cosa vuol fare della scuola ed è per questo che il prossimo 8 settembre, unitariamente, abbiamo invitato tutti i partiti politici a confrontarsi su questi.
12 agosto – Decreto Aiuti Bis
La formazione che spacca la comunità educante
Il Decreto Aiuti Bis vorrebbe riformare i meccanismi degli aumenti stipendiali dei nostri docenti (assurdo e offensivo) legandoli ad un sistema di formazione competitivo, individuale ed estraneo al vissuto scolastico che sicuramente dividerà la comunità educante.
Analizziamo il Dl Aiuti Bis con la nostra scheda tecnica
13 agosto – Invalsi
La Corte dei Conti bacchetta l’Invalsi
ANSA – Malgrado il mancato svolgimento delle prove Invalsi 2020, dovuto alla pandemia, l’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di formazione (Invalsi) ha comunque sostenuto un costo di 5.064.120 euro, a fronte dei 7.625.232 euro richiesti per la loro effettiva attuazione. Lo segnala la sezione controllo enti della Corte dei conti, che ha approvato la relazione sulla gestione 2020 dell’Invalsi. L’approfondimento svolto dalla magistratura contabile evidenzia che il 65% delle risorse relative allo svolgimento delle prove è stato destinato a servizi esternalizzati, che indicano ridotti apporti da parte di personale e strutture interni, oltre a un’inefficienza nella spesa, per le consulenze esterne in crescita malgrado l’aumento della dotazione organica. Sul versante finanziario, la sospensione delle prove (con conseguente riduzione della spesa) dovuta alle restrizioni sanitarie, ha fatto registrare un lieve avanzo 2020 (42.609 euro), a fronte del disavanzo finanziario di competenza (8.141.715 euro) registrato nel 2019, evidenzia ancora la Corte dei conti, sul proprio sito. La gestione 2020 chiude con un lieve avanzo economico di 14.732 euro, in iniziale controtendenza rispetto all’andamento negativo degli anni precedenti.
16 agosto – Personale Ata
La nostra guida per la presentazione delle domande
Una breve guida per la presentazione delle domande, in modalità esclusivamente online, per le immissioni in ruolo del personale ATA. Le istanze si possono presentare dal 16 agosto (per il termine di scadenza bisogna fare riferimento agli avvisi dei singoli Uffici).
18 agosto – Assistenti tecnici
Coprire i posti autorizzati e tuttora vacanti. La Uil Scuola scrive al MI
RIENTRO A SCUOLA /SCUOLE DEL PRIMO CICLO: NEI LABORATORI DI INFORMATICA MANCANO I TECNICI. Ecco le nostre richieste.
19 agosto – Anno scolastico 22-23
Rientro a scuola, la circolare e il vademecum del MI non convincono, Uil Scuola: “Ancora senza regole chiare”
Finestre aperte e pulizia ordinaria dei locali: sono le soluzioni messe in campo dal ministero per la ripresa di settembre. Nessuna risposta in materia di distanziamento, né misure stabili contro il sovraffollamento delle classi e l’esiguità degli spazi. Nessuna mappatura degli interventi tecnici per il ricambio d’aria e la ventilazione degli ambienti; Referenti Covid alle prese con compiti inusitati e impropri.
Sono questioni che restano aperte – sottolinea la Uil Scuola – soprattutto perché siamo convinti che gli incontri sulla sicurezza, che erano stati avviati, avrebbero dovuto avere esito diverso. Eravamo pronti a sottoscrivere un protocollo sulla sicurezza – se fatto bene – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Giuseppe D’Aprile – mentre improvvisamente il tutto si è interrotto.
Il vademecum sul rientro in classe
23 agosto, Adnkronos. Elezioni: D’Aprile (Uil), “basta strumentalizzare scuola a fini di voto, interventi immediati”
‘Sembra di ascoltare ingegneri che pensano di costruire un palazzo partendo dall’ultimo piano e non dalle fondamenta’
“Ho la sensazione che l’argomento scuola sia al centro del dibattito parlamentare solo in prossimità delle elezioni politiche del prossimo settembre. Basta strumentalizzare la scuola ai soli fini elettorali. La scuola ‘pubblica statale’ di questo paese ha bisogno di essere potenziata attraverso interventi immediati, strutturati, programmati e soprattutto concreti”. Lo afferma all’Adnkronos Giuseppe D’Aprile, segretario generale della Uil Scuola commentando in generale gli interventi dei diversi leader politici sul palco del Meeting di Rimini.
“Iniziamo col dire che per tutto il personale della scuola è necessario il rinnovo del contratto con aumenti dignitosi, non solo per adeguarli alla media europea, bensì per riconoscere e dare valore al lavoro di queste persone che viene svolto tutti i giorni con professionalità e dedizione. – continua D’Aprile – dagli interventi mi è sembrato di ascoltare ingegneri che pensano di costruire un palazzo partendo dall’ultimo piano, tralasciando le fondamenta ovvero senza prima risolvere gli atavici problemi che la pandemia ha evidenziato”.
“Rinnovo contrattuale, riduzione numero alunni per classi, abrogazione articolo relativo al docente esperto, riconferma organico covid, abolizione precariato storico, correzione errori graduatorie provinciali delle supplenze…Questi gli interventi immediati, – evidenzia D’Aprile – alcuni dei quali attuabili già entro il prossimo 25 settembre, per far in modo che la scuola possa ripartire nella giusta direzione. La politica ci dimostri che non si tratta di mera campagna elettorale decidendo subito nel merito delle questioni poste”.
24 ago, Adnkronos: D’Aprile (Uil),’più fondi a paritarie? Potenziare statale e garantire diritto istruzione’
“Per ciò che riguarda il mantra relativo al finanziamento delle scuole paritarie, resto più che convinto che bisognerebbe invece ripartire con il potenziare prima la scuola statale, pubblica, nazionale e laica di questo paese per garantire a tutti lo stesso diritto all’istruzione che ancora evidenzia grandi problemi messi in luce anche dalla pandemia”. E’ quanto afferma all’Adnkronos il segretario generale della Uil Scuola, intervenendo nel dibattito sulle scuole paritarie da salvare, con finanziamenti pubblici, emerso ieri al Meeting di Rimini.
“Mi sorge un dubbio che spero non si riveli certezza: saranno prove generali per la privatizzazione della scuola statale ? Saremo vigili ed attenti affinché ciò non avvenga”, conclude.
24 agosto, Adnkronos. Scuola: D’Aprile (Uil),’ ping pong su valutazione condizionato più da ideologia che da buonsenso’
“Sia un numero che un giudizio, a mio avviso, non dovrebbero limitarsi a misurare i risultati dell’alunno conseguiti nelle singole performance scolastiche, in base a sterili indicatori, ma dovrebbero considerare l’intero percorso di apprendimento dello stesso anche attraverso la personalizzazione della valutazione”.
Ne è convinto il segretario generale della Uil Scuola Giuseppe D’Aprile che commentando con l’Adnkronos la proposta lanciata ieri dal palco del Meeting di Rimini dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni di reintrodurre il voto numerico alla scuola primaria si dice “basito da questo continuo ‘ping pong’ relativo al metodo di valutazione degli alunni della scuola primaria che è condizionato più da ideologia politica che da buon senso generando soprattutto smarrimento e confusione”.
“Un segmento, quello della scuola primaria – evidenzia – che non può essere trattato con superficialità dal momento che gli alunni, in questa fascia di età, imparano a socializzare, a confrontarsi con gli altri acquisendo le basi fondamentali non solo per la costruzione del percorso scolastico futuro ma anche per la propria formazione che li porterà a diventare i futuri cittadini di questo paese”.
“Piuttosto – conclude – data l’importanza del lavoro dei colleghi della scuola primaria, iniziamo col valorizzare il loro operato, anche dal punto di vista economico, in quanto, attualmente sotto pagati rispetto a qualsiasi indicatore si voglia prendere in considerazione”.
24 agosto – Supplenze Ata
Se già si lavora, nessuna convocazione per altro incarico in diverso profilo
Uil Scuola: urgente una risposta dal Ministero. Per poter scegliere il profilo sul quale operare, deve esserci una decisione basata sulle competenze individuali, non sul ricatto economico.
28 agosto, Ansa: Uil, follia Dad a scuola, semmai meno termosifoni in Parlamento
(ANSA) – “La Dad rappresenta per noi un tipo di didattica emergenziale quindi legata solo all’emergenza Covid. Credo nel ruolo della scuola intesa come garante nel mantenimento di legami e di relazioni interpersonali “in presenza” in quanto è proprio all’interno delle dinamiche di classe e di scuola che emergono situazioni di fragilità psicologica ed emotiva che, a seconda delle diverse fasce di età, riguardano le nostre studentesse e i nostri studenti.
Non volendo fare proclami o slogan penso che tutti/e i nostri studenti/esse debbano poter tornare a scuola e svolgere le attività didattiche nelle aule scolastiche. Utilizzare la Dad per ridurre un giorno di lezione per risparmiare sul caro gas mi sembra pura follia se pensiamo che le linee guida inviate alle scuole per l’eventuale emergenza covid prevedono solo ed esclusivamente di aprire le finestre magari con i termosifoni accesi!
La scuola è una cosa seria e risparmiare su di essa significa non investire sul futuro di questo paese. Piuttosto tagliamo sugli sprechi: mi viene in mente il Parlamento i cui termosifoni sono accesi h24 ed è invece frequentato dal martedì al giovedì…e lasciamo stare in pace la scuola e conseguentemente tutto il personale che vi lavora con dedizione e professionalità”.
Così all’ANSA il segretario della Uil Scuola Giuseppe D’Aprile. (ANSA).
30 Agosto – Il seminario
Dirigenti Scolastici preoccupati per l’avvio dell’anno scolastico in un quadro di misure sospese
Responsabilità, sicurezza, Piano scuola 4.0, Pnrr, integrazione, contrattazione di istituto, programma annuale: sono alcuni dei temi messi in programma per il seminario nazionale che svoltosi a Roma e destinato ai dirigenti scolastici alla vigilia del loro primo incarico.
30 agosto – L’incontro dell’8 settembre
Sindacati e partiti politici a confronto l’8 settembre
I temi cruciali dell’istruzione e della formazione in una tavola rotonda che si tiene a Roma giovedì 8 settembre su iniziativa dei sindacati più rappresentativi del settore.