Chi è obbligato - i casi di differimento - incompatibilità per altro lavoro – perfezionamento del rapporto di lavoro senza assumere servizio. Tutti i dettagli nella nostra scheda.
Continua a leggereÈ una situazione intollerabile, resa ancora più difficile dal momento economico attuale. Non è più accettabile che l’ordinarietà dei pagamenti venga trasformata in emissioni speciali da parte del Mef. Chiederemo un intervento urgente al Ministero dell’Istruzione e del Merito per ripristinare un diritto costituzionalmente garantito
Continua a leggereCon l’approvazione del Decreto Pa Bis, da oggi coloro che hanno almeno tre anni di servizio e quelli inclusi nelle graduatorie del concorso straordinario bis potranno ottenere l’abilitazione necessaria per essere assunti a tempo indeterminato. E’ un fatto positivo per la scuola, oltre che una nostra rivendicazione. Ad affermarlo è il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.
Continua a leggereIl personale ATA di ruolo che fruisce di un contratto di docenza al 30/6 (ex art. 59 CCNL/2007) ha diritto alle ferie maturate al rientro nella sede di titolarità
Continua a leggereE’ stata pubblicata la nota MIM n° 46755 del 2 agosto 2023 unitamente al decreto ministeriale n. 150 del 28 luglio 2023 concernente le immissioni in ruolo del personale ATA i cui contenuti sono stati già anticipati nei precedenti messaggi.
Continua a leggereCon l‘attuale ipotesi di rinnovo del CCNL – è una nostra convinzione - la contrattazione e la concertazione vengono sostituite dal concetto “dell’adesione” ad atti normativi già preesistenti, aprendo un solco inarrestabile tra il valore pattizio dell’opera sindacale e la supremazia della legge. Un salto nel buio per il pubblico impiego ove il concetto di “privatizzazione del rapporto di pubblico impiego” quale espressione di decentramento amministrativo e normativo, perde voce, lasciando spazio a un prepotente ritorno del “potere” Statale.
Continua a leggere“Bene le direttive sul precariato, non risolutiva la parte relativa al personale Ata”. Lo dice Giuseppe D’Aprile, Segretario generale Uil Scuola Rua in merito all'iter di conversione del Decreto Pa bis. Accogliamo favorevolmente l'emendamento sui docenti precari – afferma il Segretario - una nostra rivendicazione storica, che finalmente riconosce una soluzione attesa da tempo. Da oggi coloro che hanno almeno tre anni di servizio e quelli inclusi nelle graduatorie del concorso straordinario bis potranno ottenere l'abilitazione necessaria per essere assunti a tempo indeterminato. Abbiamo più volte sollecitato il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la politica a definire un sistema strutturato e stabile nel tempo che sia da garanzia alla formazione iniziale del personale docente e nello stesso tempo ne valorizzi l’esperienza.
Continua a leggereSu 27.409 posti liberi solo 9.975. Restano vacanti più di 17mila posti. Per i DSGA, su 2.507 posti liberi sono stati autorizzati 938 posti che non sarà però possibile coprire per assenza di aspiranti in graduatoria.
Continua a leggere“Nell’anno scolastico 22-23 - a fronte di 27.000 posti liberi - quelli autorizzati per le immissioni in ruolo sono stati 10.112. Solo 308 contratti a tempo indeterminato in più rispetto al turnover. Ad affermarlo è il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile. Un consueto copione che ormai si ripropone da tempo – afferma il Segretario - Numeri insufficienti che, se confermati anche quest’anno, evidenziano le solite scelte ragionieristiche attraverso le quali si pensa di fare cassa. La scuola non può più essere utilizzata per il contenimento della spesa.
Continua a leggereI contratti si sottoscrivono per migliorare le condizioni di vita e di lavoro del personale. Questa ipotesi di contratto appena concluso non solo non le migliora, ma in molti casi le peggiora poiché si traduce in un indebolimento della scuola dell’autonomia e della Comunità educante. È mancato il coraggio di fare scelte importanti e decisive per il futuro dei lavoratori della scuola statale del paese. Ci si è solo preoccupati di rimanere nel solco del percorso tracciato dalla legge, lasciando al contratto uno spazio del tutto marginale.
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