Il Giudice amministrativo rigetta l’appello del Ministero dell’Istruzione
Continua a leggereNegli ultimi anni si è ridotto, tagliato, misurato. Bisogna cambiare direzione: avere fiducia, bravi insegnanti e dargli fiducia.
Continua a leggereDall'attesa dell'esito del tampone, al contact tracing; dalle misure in caso di contratto stretto e di convivente; la condizione del lavoratore riconosciuto in situazione di fragilità, i periodi di malattia e le visite fiscali. Il punto nella scheda Uil Scuola.
Continua a leggereSciopero della scuola e del pubblico impiego, conflitto con il Ministero dell’Istruzione, Didattica integrata come cavallo di Troia per far diventare la scuola “la nuova Amazon dell’offerta formativa a domanda individuale in favore delle famiglie-clienti”.
Continua a leggerePiù investimenti, più personale alla sanità, più personale alle scuole per garantire la continuità nei patti di fiducia che si costruisce tra l’alunno e la scuola: per fare questo c’è bisogno di maggiore riconoscimento alla centralità della scuola statale e alla funzione docente.
Continua a leggereTra i punti qualificanti dell'accordo l'informazione puntuale verso la comunità scolastica, il riconoscimento della professionalità invece della vigilanza e assistenza, ed anche la possibilità dello sciopero virtuale.
Continua a leggereDopo tre mesi di confronto e 8 diverse bozze di lavoro, il Dipartimento Istruzione getta la maschera: non si voleva regolare la didattica a distanza, ma sdoganare definitivamente l’idea di una scuola “supermercato”, pronta ad offrire servizi on demand.
Continua a leggereLa memoria di questi mesi difficili non va perduta. I nostri insegnanti non hanno mai ceduto, non hanno mollato mai. Ora è il Governo che deve tenerli nella considerazione che meritano. Servono risposte politiche, più che amministrative, adeguate.
Continua a leggereLe comunicazioni non possono essere fuorvianti e improntate al “fai da te ”, quando fatti e circostanze dimostrano che si debba alzare il livello di protezione. Il Ministero della salute non può deflettere dai suoi compiti, soprattutto, quando dà una chiara impressione di dover ridurre o arginare le spese.
Continua a leggereIl grande sforzo di apprendimento organizzativo che ha permesso di modificare approcci pedagogici e metodologici, grazie anche alla spontanea ed immediata autoformazione di molti docenti, non è stato economicamente riconosciuto. Ora si dovranno anche rassegnare a veder divulgato il proprio lavoro senza neanche un ritorno di immagine?
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