Si è svolto oggi, 28 novembre, su richiesta puntuale della UIL Scuola, l’incontro al Ministero dell’Istruzione e del Merito sulle criticità emerse nelle convocazioni per le prove finali delle posizioni economiche ATA, dopo l’assegnazione di sedi d’esame molto distanti dalla sede di servizio.
Continua a leggereLa UIL Scuola ritiene del tutto illogica la scelta adottata in diverse regioni dagli uffici scolastici regionali in merito alle convocazioni per le prove finali (TEST) relative all’inserimento nelle graduatorie per l’attribuzione delle posizioni economiche ATA. Si tratta di un vero e proprio atteggiamento punitivo e disincentivante nei confronti del personale coinvolto, costretto a sostenere la prova in sedi d’esame collocate anche a centinaia di chilometri (anche 200) rispetto alla provincia di titolarità.
Continua a leggere“Finché la scuola sarà considerata come una qualsiasi altra spesa pubblica, non potrà esserci crescita in termini di retribuzioni. Per questo continueremo a rivendicare l’esclusione della scuola dai vincoli di bilancio, istituendo un capitolo specifico di spesa per l’adeguamento degli stipendi, in cui far confluire ulteriori risorse”. Lo afferma il Segretario generale UIL Scuola, Giuseppe D’Aprile, nel corso del Consiglio nazionale di Colli del Tronto (AP), alla presenza del Segretario generale della UIL, PierPaolo Bombardieri.
Continua a leggereSostenere le richieste di modifica al disegno di legge di bilancio per il 2026, in direzione di un riconoscimento della centralità del sistema di istruzione e formazione, che preveda anche una più decisa valorizzazione del lavoro di tutto il personale. è quanto chiedono i cinque sindacati firmatari nei giorni scorsi dell’intesa sul rinnovo del CCNL istruzione e ricerca per il triennio 2022/24 in una lettera inviata a tutti i gruppi parlamentari, nella quale sono contenute numerose richieste di integrazione, correzione e modifica al disegno di legge sulla manovra per il 2026.
Continua a leggereCon la sottoscrizione del Contratto Istruzione e Ricerca 2022-2024 – dichiara Giuseppe D’Aprile, segretario generale della UIL Scuola RUA – si chiude una fase complessa e si dà una risposta concreta al personale del comparto Istruzione e Ricerca. Da tempo chiedevamo di accelerare la chiusura del contratto per aprire subito la trattativa sul triennio 25/27 per anticipare le risorse già disponibili per il prossimo rinnovo: una nostra rivendicazione che si è concretizzata attraverso la dichiarazione congiunta firmata in sede ARAN.
Continua a leggereCon 8 seggi ottenuti alle elezioni del Fondo Espero 2025 e una percentuale di consensi pari al 27,35%, la UIL Scuola RUA rafforza la sua rappresentanza politica. Un altro passo avanti per la tutela reale del personale.
Continua a leggereResta aperta però la questione del personale ATA, fondamentale per il funzionamento delle scuole, che non può continuare a essere escluso. La formazione deve essere un diritto per tutto il personale, senza distinzioni di contratto o di profilo. Infine - conclude Pizzo - i 500 euro annui della Carta non devono essere ridotti: le risorse per la crescita professionale della scuola non vanno tagliate né compensate.
Continua a leggereAdesso serve un intervento politico che sblocchi le risorse annunciate, che vanno rese disponibili e quantificate in modo chiaro per procedere ad una valutazione di merito che abbia come finalità la valorizzazione del personale soprattutto dal punto di vista economico
Continua a leggereUIL Scuola RUA: Finte progressioni di carriera che s-valorizzano i lavoratori e alimentano conflitti e responsabilità a costo zero per l’Amministrazione.
Continua a leggereUna riunione interlocutoria con aperture rispetto alle nostre rivendicazioni normative. Rimane aperto il nodo delle risorse e in particolare lo sblocco del 2027. Abbiamo nuovamente chiesto che venga percorsa la strada della detassazione degli aumenti stipendiali al fine di un recupero significativo del potere di acquisto per il personale della scuola.
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