Nuovo regolamento sulle supplenze: Il Consiglio di Stato boccia il Ministero

Nuovo regolamento sulle supplenze: Il Consiglio di Stato boccia il Ministero

È caos sull’avvio della procedura di aggiornamento per le supplenze.

Continua a leggere

Turi: la protesta della scuola nasce dal no a misure regressive.

Turi: la protesta della scuola nasce dal no a misure regressive.

Dietro le emergenze non possono esprimersi scelte neoconservatrici.

Continua a leggere

Concorso straordinario per docenti con almeno 3 anni di servizio: imminente il bando di concorso

Concorso straordinario per docenti con almeno 3 anni di servizio: imminente il bando di concorso

Il bando prevede la partecipazione al concorso straordinario per la sola scuola di I e II grado, esclusivamente sui posti comuni (classe di concorso), a cui possono partecipare i docenti abilitati e quelli non abilitati che abbiano svolto nelle istituzioni scolastiche statali un servizio di almeno tre anni, anche non consecutivi, negli ultimi cinque anni scolastici.

Continua a leggere

Sempre e solo per decreto. La comunità scolastica non merita tutto questo.

Sempre e solo per decreto. La comunità scolastica non merita tutto questo.

Prende il via una grande mobilitazione che parte dai lavoratori per arrivare a coinvolgere l’intera comunità educante, che si vede ridurre l’ambito di autonomia di rilevanza costituzionale così come la libertà di insegnamento che rischia di subire inaccettabili condizionamenti.

Continua a leggere

A chi non piace questa scuola?

A chi non piace questa scuola?

La democrazia è vincente su tutto e funziona meglio, anche della burocratizzazione e della gerarchizzazione, tanto desiderata. Questo provvedimento, marginalizza ed utilizza il reclutamento e la formazione,  per dare corpo alle controriforme di cui il paese ne farebbe volentieri a meno: trasforma i professionisti dell’educazione in funzionari dediti e fedeli: una follia se si pensa che oltre un milione di persone dovrebbero essere costrette ad una formazione eterodiretta dal governo e soggetta a continue verifiche.

Continua a leggere

Decreto Legge / Sindacati scuola: contestato metodo e strumento

Decreto Legge / Sindacati scuola: contestato metodo e strumento

Un progetto che sembrerebbe non contenere alcuna misura per il personale precario che non avrebbe alcuna possibilità di rendere stabile il proprio lavoro. Servono risorse per la valorizzazione docente che deve essere ricondotta pienamente alla contrattazione.

Continua a leggere

SCHEDA UIL SCUOLA / Decreto Legge su reclutamento insegnanti e scuola di alta formazione

SCHEDA UIL SCUOLA / Decreto Legge su reclutamento insegnanti e scuola di alta formazione

Ecco la scheda sullo scempio che prevede il decreto legge. Nuovo reclutamento. Punti a premi per i docenti di ruolo. Formazione. Aumento orario di servizio. Blocco mobilità e assegnazione provvisoria.

Continua a leggere

Dopo la dedizione arrivano i punti fedeltà: non è questa la prospettiva che vogliamo per la scuola.

Dopo la dedizione arrivano i punti fedeltà: non è questa la prospettiva che vogliamo per la scuola.

Il personale deve sapere come il governo e la politica stanno cercando di trasformare i professionisti della scuola in funzionari dediti e fedeli. Un obiettivo che torna ciclicamente ma che nessuno è mai riuscito ad attuare. Proprio mentre nei paesi anglosassoni c’è un ripensamento e il modello neoliberista viene guardato criticamente, in Italia, il Governo dei competenti lo sta realizzando.  

Continua a leggere

Reclutamento docenti, Turi: “Riforma inattuabile e ideologica. Basta tagli all’istruzione”

Reclutamento docenti, Turi: “Riforma inattuabile e ideologica. Basta tagli all’istruzione”

“È una controriforma inattuabile che estende i problemi dei precari ai docenti di ruolo. Grave che non ci sia stato alcun confronto, ma il sindacato non resterà alla finestra a guardare”. così il Segretario generale UIL Scuola Pino Turi ha definito la riforma del reclutamento dei docenti portata avanti dal ministro dell’Istruzione, nel corso del […]

Continua a leggere

Un contratto senza soldi e una formazione obbligatoria a premi (e forse anche gratis): il ministro tira giù le carte del Governo

Un contratto senza soldi e una formazione obbligatoria a premi (e forse anche gratis): il ministro tira giù le carte del Governo

Turi: la forza della scuola fa impallidire le proposte della politica. I lavoratori chiedono di superare la mistica dei concorsi e rinnovare il contratto già scaduto.

Continua a leggere