Sciopero della scuola per l’intera giornata il 30 maggio. Questa la decisione assunta dai sindacati di categoria al termine della riunione che si è svolta questa mattina al ministero del Lavoro. Nessuna risposta è giunta in merito alle richieste delle organizzazioni sindacali di modifica del DL 36 su formazione e reclutamento approvato nei giorni scorsi […]
Continua a leggereIpotesi CCNI utilizzazioni e assegnazioni provvisorie personale docente, educativo e ATA 2022/2025. L'Amministrazione ripropone le rigidità della legge.
Continua a leggere"La scuola non merita tutto questo"- Assemblea on line delle RSU e di tutto il mondo della scuola.
Continua a leggereE' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto-Legge n. 36 che introduce, con gli art. 44-46, un modello unitario di formazione, abilitazione e accesso in ruolo dei docenti, precisandone gli obiettivi e prevedendo un nuovo sistema di formazione continua obbligatoria sottraendo risorse alla contrattazione, alla card docenti e tagliando 10mila cattedre in organico di diritto.
Continua a leggereÈ caos sull’avvio della procedura di aggiornamento per le supplenze.
Continua a leggereDietro le emergenze non possono esprimersi scelte neoconservatrici.
Continua a leggereIl bando prevede la partecipazione al concorso straordinario per la sola scuola di I e II grado, esclusivamente sui posti comuni (classe di concorso), a cui possono partecipare i docenti abilitati e quelli non abilitati che abbiano svolto nelle istituzioni scolastiche statali un servizio di almeno tre anni, anche non consecutivi, negli ultimi cinque anni scolastici.
Continua a leggerePrende il via una grande mobilitazione che parte dai lavoratori per arrivare a coinvolgere l’intera comunità educante, che si vede ridurre l’ambito di autonomia di rilevanza costituzionale così come la libertà di insegnamento che rischia di subire inaccettabili condizionamenti.
Continua a leggereLa democrazia è vincente su tutto e funziona meglio, anche della burocratizzazione e della gerarchizzazione, tanto desiderata. Questo provvedimento, marginalizza ed utilizza il reclutamento e la formazione, per dare corpo alle controriforme di cui il paese ne farebbe volentieri a meno: trasforma i professionisti dell’educazione in funzionari dediti e fedeli: una follia se si pensa che oltre un milione di persone dovrebbero essere costrette ad una formazione eterodiretta dal governo e soggetta a continue verifiche.
Continua a leggereUn progetto che sembrerebbe non contenere alcuna misura per il personale precario che non avrebbe alcuna possibilità di rendere stabile il proprio lavoro. Servono risorse per la valorizzazione docente che deve essere ricondotta pienamente alla contrattazione.
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