Su un totale di 81.023 posti vacanti e disponibili sono stati autorizzati 50.807 posti utili ai fini delle immissioni in ruolo. I restanti posti andranno autorizzati per i prossimi concorsi. D’Aprile: Accelerare con le assunzioni in ruolo e coprire tutti i posti vacanti deve essere l’obiettivo primario.
Continua a leggerePrecariato, tema sostegno, riforma degli istituti tecnici professionali, docente tutor, prossima Legge di Bilancio, Agenda Sud, dispersione scolastica, organici, retribuzioni, modello di scuola per il Paese: questi i temi lanciati sul tappeto nel confronto dal ministro Valditara durante l’incontro di oggi pomeriggio con i segretari generali dei sindacati scuola.
Continua a leggereIl presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inaugurato a Forlì il nuovo anno scolastico durante l'evento Tutti a Scuola. Di seguito il discorso integrale.
Continua a leggereD’Aprile: gli alunni non possono avere insegnanti a tempo. Sui numeri avevamo ragione: ora vanno messe a punto misure per superare queste percentuali di precarietà
Continua a leggereDai primi dati territoriali le immissioni in ruolo non raggiungeranno neanche la copertura del 50% dei posti disponibili (81.000). Una scuola con oltre 200 mila supplenti è un danno per i precari ma soprattutto per gli alunni. Rischiano di cambiare anche tre docenti all’inizio dell’anno sulla stessa disciplina. La campanella suonerà con oltre 200 mila […]
Continua a leggereÈ una situazione intollerabile, resa ancora più difficile dal momento economico attuale. Non è più accettabile che l’ordinarietà dei pagamenti venga trasformata in emissioni speciali da parte del Mef. Chiederemo un intervento urgente al Ministero dell’Istruzione e del Merito per ripristinare un diritto costituzionalmente garantito
Continua a leggereCon l’approvazione del Decreto Pa Bis, da oggi coloro che hanno almeno tre anni di servizio e quelli inclusi nelle graduatorie del concorso straordinario bis potranno ottenere l’abilitazione necessaria per essere assunti a tempo indeterminato. E’ un fatto positivo per la scuola, oltre che una nostra rivendicazione. Ad affermarlo è il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.
Continua a leggereCon l‘attuale ipotesi di rinnovo del CCNL – è una nostra convinzione - la contrattazione e la concertazione vengono sostituite dal concetto “dell’adesione” ad atti normativi già preesistenti, aprendo un solco inarrestabile tra il valore pattizio dell’opera sindacale e la supremazia della legge. Un salto nel buio per il pubblico impiego ove il concetto di “privatizzazione del rapporto di pubblico impiego” quale espressione di decentramento amministrativo e normativo, perde voce, lasciando spazio a un prepotente ritorno del “potere” Statale.
Continua a leggere“Bene le direttive sul precariato, non risolutiva la parte relativa al personale Ata”. Lo dice Giuseppe D’Aprile, Segretario generale Uil Scuola Rua in merito all'iter di conversione del Decreto Pa bis. Accogliamo favorevolmente l'emendamento sui docenti precari – afferma il Segretario - una nostra rivendicazione storica, che finalmente riconosce una soluzione attesa da tempo. Da oggi coloro che hanno almeno tre anni di servizio e quelli inclusi nelle graduatorie del concorso straordinario bis potranno ottenere l'abilitazione necessaria per essere assunti a tempo indeterminato. Abbiamo più volte sollecitato il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la politica a definire un sistema strutturato e stabile nel tempo che sia da garanzia alla formazione iniziale del personale docente e nello stesso tempo ne valorizzi l’esperienza.
Continua a leggereI contratti si sottoscrivono per migliorare le condizioni di vita e di lavoro del personale. Questa ipotesi di contratto appena concluso non solo non le migliora, ma in molti casi le peggiora poiché si traduce in un indebolimento della scuola dell’autonomia e della Comunità educante. È mancato il coraggio di fare scelte importanti e decisive per il futuro dei lavoratori della scuola statale del paese. Ci si è solo preoccupati di rimanere nel solco del percorso tracciato dalla legge, lasciando al contratto uno spazio del tutto marginale.
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