Tra i punti qualificanti dell'accordo l'informazione puntuale verso la comunità scolastica, il riconoscimento della professionalità invece della vigilanza e assistenza, ed anche la possibilità dello sciopero virtuale.
Continua a leggereDopo tre mesi di confronto e 8 diverse bozze di lavoro, il Dipartimento Istruzione getta la maschera: non si voleva regolare la didattica a distanza, ma sdoganare definitivamente l’idea di una scuola “supermercato”, pronta ad offrire servizi on demand.
Continua a leggereLa memoria di questi mesi difficili non va perduta. I nostri insegnanti non hanno mai ceduto, non hanno mollato mai. Ora è il Governo che deve tenerli nella considerazione che meritano. Servono risposte politiche, più che amministrative, adeguate.
Continua a leggereLe comunicazioni non possono essere fuorvianti e improntate al “fai da te ”, quando fatti e circostanze dimostrano che si debba alzare il livello di protezione. Il Ministero della salute non può deflettere dai suoi compiti, soprattutto, quando dà una chiara impressione di dover ridurre o arginare le spese.
Continua a leggereIl grande sforzo di apprendimento organizzativo che ha permesso di modificare approcci pedagogici e metodologici, grazie anche alla spontanea ed immediata autoformazione di molti docenti, non è stato economicamente riconosciuto. Ora si dovranno anche rassegnare a veder divulgato il proprio lavoro senza neanche un ritorno di immagine?
Continua a leggereLa scuola ha un ruolo fondamentale nel processo di emancipazione sociale e culturale del paese.
Continua a leggereTrovare soluzioni oggi già per il prossimo anno scolastico - visto che i tempi di soluzione di questa pandemia si prospettano molto lunghi - è elemento cruciale per evitare che gli effetti negativi anche sul prossimo anno.
Continua a leggereL’investimento in istruzione serve al Paese. I diritti universali sono stati sacrificati e vanno cambiate le politiche neoliberiste degli ultimi 20 anni. Questa finanziaria è solo un pallido inizio.
Continua a leggereSarebbe giusto utilizzare questo tempo per riflettere su un nuovo tipo di valutazione che supporti, aiuti a trovare gli strumenti per colmare i dislivelli già noti prima della pandemia e che con questa saranno peggiorati.
Continua a leggere... Ci si preoccupa un po’ di tutti tranne che del personale scolastico. Insomma, la scuola ridotta a servizio è la pallida rappresentazione della scuola funzione dello Stato, quella scolpita nella Costituzione, per intenderci.
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