FIRMATO ALL’ARAN IL CONTRATTO ISTRUZIONE E RICERCA Concluso positivamente il confronto, è stata siglata stamattina all’Aran, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto del comparto Istruzione e Ricerca. Fatto non assolutamente scontato per la complessità determinata dall’ampiezza di un settore formato da più di un milione di lavoratori e dal ruolo strategico che le sue sezioni – scuola università ricerca e alta formazione musicale artistica e coreutica -rivestono per lo sviluppo del paese, e che certamente meritano ancora impegni per la valorizzazione. Antonio Foccillo, Pino Turi e Sonia Ostrica sottolineano con soddisfazione l’importanza del traguardo raggiunto nonostante specificità e differenze di ciascuno degli ex comparti. Le difficoltà sono state superate avendo a riferimento l’esigenza di mettere nelle tasche dei lavoratori la maggiore quota possibile di risorse economiche dopo dieci anni di blocco. Il contratto rispetta i principi dell’accordo del 30 novembre 2016 e ristabilisce gli…
Continua a leggereChiave di lettura iniziale Come è noto il rinnovo del contratto non ha comportato la sua riscrittura, ha solo integrato, con alcune parti nuove, quello vecchio per cui molte norme sono valide ancora per il presente triennio e sino alla sua scadenza a dicembre di quest’anno (ciò fatta salva la validità dovuta all’ultrattività del contratto in caso di mancato rinnovo alla naturale scadenza). L’art.1, comma 10 dell’ipotesi di contratto dà, infatti, vita agli articoli dei vecchi contratti nella parte in cui non sono modificati da quello sottoscritto il 9 febbraio. «Per quanto non espressamente previsto dal presente CCNL, continuano a trovare applicazione le disposizioni contrattuali dei CCNL dei precedenti comparti di contrattazione e le specifiche norme di settore, in quanto compatibili con le suddette disposizioni e con le norme legislative, nei limiti del D. lg. vo n. 165/2001». Ciò ha permesso di lasciare inalterati i carichi di lavoro di docenti…
Continua a leggereNotizie lanciate da chi non partecipa sono infondate E’ davvero singolare vedere i comunicati stampa di altri soggetti sindacali che non essendo al tavolo della trattativa, immaginano ed anticipano le scelte contrattuali. Evidentemente non sanno come si svolgono le trattative per il rinnovo di un contratto complicato per il solo fatto che è fermo da dieci anni. E’ bene che si sappia che su questo rinnovo, i sindacati confederali stanno lavorando da anni, prima sottoscrivendo l’accordo con il Governo, poi per attuarlo e creare le condizioni per riprendere le trattative. Non da ultimo per inserire risorse nella Legge di Bilancio. Un lavoro difficile che surroga e supera la volontà dei governi che si sono succeduti negli ultimi dieci anni, rivolto a portare sul piano contrattuale l’impianto legislativo. Si tratta di una inversione di tendenza politica che non è certo facile: trasformare le leggi, in norme contrattuali, quando il paese è nel bel mezzo…
Continua a leggereARAN | CHIESTO UN CALENDARIO SERRATO DI INCONTRI. PROSSIMO APPUNTAMENTO GIÀ GIOVEDÌ 4 GENNAIO Il riavvio della trattativa di oggi all’Aran, e la firma del contratto degli Statali, fanno ben sperare di poter chiudere rapidamente. Abbiamo chiesto un calendario serrato di incontri. Il prossimo è fissato per giovedì 4 gennaio quando si parlerà di relazioni sindacali e Rsu. Bisogna, tuttavia, che il contratto del comparto sia visto e discusso nella sua specificità e non come un’omologazione di quello del settore ammnistrativo. Siamo in presenza di una funzione essenziale dello Stato e non di una semplice erogazione di un servizio. Serve un contratto che (ri)dia dignità e ruolo al personale, attraverso gli organismi di autogoverno. Dobbiamo superare con la stipula del contratto, una vera e propria interruzione della democrazia partecipativa di questo Paese e riportare alla sua fisiologia, il sistema scolastico statale. Il rinnovo contrattuale, arriva dopo molti anni di blocco,…
Continua a leggereLIMITATAMENTE ALL’ANNO SCOLASTICO 2018-19 FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola Rua e il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, in attesa di regolare pienamente la materia nell’ambito del prossimo rinnovo contrattuale 2016-2018, hanno convenuto di prorogare integralmente, e limitatamente all’anno scolastico 2018-19, la validità del vigente Contratto sulla mobilità del personale della scuola. Le ragioni di tale scelta risiedono innanzitutto nella necessità di assicurare un sereno e ordinato inizio del prossimo anno scolastico. In questa fase, infatti, fino a quando non verrà definito il nuovo Contratto nazionale, il cui negoziato è appena iniziato, non sarà possibile né regolare un nuovo Contratto di mobilità con validità triennale (come prevede l’atto di indirizzo del Governo all’ARAN), né apportare significative modifiche migliorative rispetto alle deroghe di legge acquisite lo scorso anno. Modifiche che hanno già eliminato diversi punti negativi della Legge 107/2015 ripristinando la facoltà di trasferimento del personale sulle singole scuole e neutralizzando in…
Continua a leggereE’ proseguito il confronto tra sindacati e Miur per la definizione del contratto decentrato nazionale sulla mobilità del personale docente, educativo ed Ata, per l’anno scolastico 2018/19. L’amministrazione, rappresentata dal Capo dipartimento dott.ssa De Pasquale e dal Direttore generale del personale dott.ssa Novelli, con le stesse motivazioni del precedente incontro ha riproposto alle organizzazioni sindacali la proroga, senza modifiche, dell’attuale testo contrattuale. La UIL scuola ha ribadito di condividere l’esigenza di chiudere in tempi rapidi, salvaguardando quanto di positivo e’ stato deciso lo scorso anno: superare il blocco triennale della mobilità e consentire ai docenti titolari di ambito, attraverso il trasferimento, di riacquisire le titolarità di scuola. La UIL scuola, pur convenendo su tale esigenza, ha ribadito la volontà di apportare piccoli “aggiustamenti” all’attuale articolato: necessità di rimettere mano alle aliquote; accogliere i contenuti di una nostra proposta dello scorso anno, confermata di recente anche dal Consiglio di Stato, per consentire…
Continua a leggereIL REPORT DELLA RIUNIONE AL MIUR Con molto ritardo rispetto al passato, con rischi per la riapertura delle scuole a settembre, ha preso avvio il confronto tra il Miur e le organizzazioni sindacali per la definizione del contratto decentrato nazionale sulla mobilità del personale docente, educativo e ata, per l’anno scolastico 2018/19. L’amministrazione ha prospettato due possibili soluzioni: rivisitare con piccole modifiche l’attuale testo contrattuale o prorogarlo senza modifiche. La seconda proposta, ad avviso dell’amministrazione, nasce dal fatto che la Direttiva all’ARAN per il rinnovo del CCNL prevede la triennalità della contrattazione sulla mobilità quindi quello in discussione dovrebbe essere un contratto ponte. Per la Uil, invece, la conferma deve essere dettata dal fatto che il contratto in essere è fatto bene e risponde alle esigenze delle persone: supera il blocco triennale della mobilità e consente ai docenti titolari di ambito di riacquisire la titolarità di scuola. La Uil scuola quindi, pur…
Continua a leggereOGGI L’APERTURA DELLA TRATTATIVA ALL’ARAN Uil: non c’è logica di scambio, piuttosto un principio, peraltro parziale, di risarcimento di dieci anni di blocco dei contratti. L’avvio snello della trattativa oggi all’Aran fa ben sperare di poter chiudere rapidamente. E’ iniziato con una annotazione di metodo l’intervento del segretario generale della Uil scuola, Pino Turi, oggi pomeriggio all’Aran. Abbiamo assistito, per anni, ad una interruzione della democrazia partecipativa di questo Paese – ha detto Turi – ora occorre riportare alla fisiologia le relazioni sindacali. Questo rinnovo contrattuale arriva dopo molti anni di blocco, un tempo – ha sottolineato Turi – c’erano le piattaforme, oggi questo sistema appare non adatto alle circostanze. Ciò che andremo a realizzare è un contratto che riconosca le specificità della scuola. Siamo contrari ad un contratto che si basi su una logica impiegatizia. Ci dobbiamo sforzare di fare un contratto che sia cucito sulla specificità della scuola. Deve…
Continua a leggereContratto scuola. E’ questo il messaggio che mandano al Governo i sindacati della scuola pronti alla mobilitazione se non arriveranno in tempi rapidi risposte concrete, a cominciare dall’Atto di indirizzo indispensabile per l’apertura delle trattative. In programma tante assemblee. Il 18 novembre iniziativa nazionale. «Adesso basta». Dopo mesi di pace, il mondo della scuola alza la voce. I quattro sindacati Cigl, Cisl, Uil e Snals si sono ritrovati oggi pomeriggio a Roma per una conferenza stampa unitaria in cui hanno sottolineato e ricordato i problemi in cui ancora versa la scuola italiana e che non sono stati risolti. Primo tra tutti il rinnovo del contratto scuola scaduto dal 2009 e di cui si parla…
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