La Uil chiede il totale superamento della logica degli ambiti

Il  23 ottobre è iniziato il confronto tra Miur e sindacati per la definizione del contratto decentrato nazionale sulla mobilità del personale docente, educativo ed ATA. Per la UIL scuola hanno partecipato Antonello Lacchei e Paolo Pizzo. La discussione si è sviluppata soprattutto sulle novità che interessano il personale docente in quanto per il personale ATA le regole dovrebbero rimanere sostanzialmente invariate. La UIL scuola ha avanzato delle proposte di carattere generale che dovranno essere la base del confronto che si svilupperà nelle prossime settimane: specificare con chiarezza che la contrattazione è triennale ma la possibilità di mobilità resta annuale; nessuna limitazione al di fuori di quello stabilito dal Contratto nazionale il quale prevede che il docente che otterrà mobilità volontaria su scuola non potrà spostarsi per un triennio; necessario superare del tutto il concetto di “ambito” rendendolo anche inesprimibile ai fini della domanda di mobilità e ripristinare i codici sintetici di…

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Ptof, è la carta d’identità delle scuole

Ptof, è la carta d’identità delle scuole

Con l’anno scolastico appena avviato si porta a conclusione, presso tutte le scuole del nostro sistema nazionale di istruzione, il primo ciclo del piano triennale dell’offerta formativa riferito al periodo 2016/19. Un documento fondamentale: il piano in questione è la carta di identità attraverso cui le istituzioni scolastiche si presentano alle famiglie e al territorio, delineando le rispettive scelte educative, formative, curricolari, didattiche, organizzative nonché le conseguenti modalità di attuazione. La legge 107/2015 stabilisce che il piano triennale dell’offerta formativa è da predisporre entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente al triennio di riferimento e, pertanto, le istituzioni scolastiche già in queste prime fasi di avvio dell’anno scolastico hanno il compito di riprogettare i rispettivi piani riferiti al nuovo triennio 2019/22. (…)

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Sinopoli, Gissi e Turi: sul rinnovo del contratto attendiamo risposte concrete

Sinopoli, Gissi e Turi: sul rinnovo del contratto attendiamo risposte concrete

“È positivo che dal vice presidente del Consiglio siano giunte rassicurazioni circa la presenza, in legge di bilancio, della copertura necessaria per consolidare l’elemento perequativo previsto nei contratti pubblici rinnovati lo scorso aprile”. Ad affermarlo sono i segretari generali di Flc CGIL, CISL FSUR e UIL Scuola RUA, riuniti per definire le linee di orientamento per il dibattito in categoria sulla piattaforma del prossimo contratto per il comparto Istruzione e Ricerca. “Ora però ci attendiamo un’analoga rassicurazione – aggiungono Francesco Sinopoli, Maddalena Gissi e Giuseppe Turi – per quanto riguarda il rinnovo del contratto nazionale che, come il Governo sa, scade il prossimo 31 dicembre. Per noi questo vuol dire che il negoziato si deve aprire a gennaio. Un negoziato che riguarderà il triennio 2019, 2020 e 2021, l’arco di tempo cui fa peraltro riferimento il DEF: è pertanto fondamentale conoscere l’entità delle risorse messe a disposizione. Solo così capiremo…

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Uil: serve la copertura finanziaria per i nuovi contratti

Uil: serve la copertura finanziaria per i nuovi contratti

Foccillo: non siamo disponibili ad accettare ulteriori rinvii. Barbagallo: la manovra del governo è contro l’austerità, eppure mancano scelte e risorse per uscire dalla crisi Turi: la regionalizzazione divide e rende il Paese più fragile, anche la crescita ha bisogno di coesione e unità Oggi a Roma l’Attivo dei quadri e dei delegati Uil del Pubblico Impiego  Nelle immagini gli interventi di Antonio Foccillo, Carmelo Barbagallo, Pino Turi.   Fondamentale è la previsione fin da ora di una prima copertura finanziaria dei rinnovi per il prossimo triennio contrattuale, 2019-2021, della Pubblica amministrazione, che ci permetta di sederci già dal nuovo anno al tavolo di contrattazione in Aran”….

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Dopo la comunicazione complessiva delle risorse si può procedere con le contrattazioni

Dopo la comunicazione complessiva delle risorse si può procedere con le contrattazioni

In questi giorni, ogni scuola, riceverà la comunicazione personalizzata sulla casella istituzionale. Il 28 settembre, il MIUR ha inviato la nota n. 19270 con la quale le istituzioni scolastiche hanno ricevuto una comunicazione con l’ammontare complessivo delle risorse finanziarie per il funzionamento amministrativo e didattico e delle altre voci relative all’anno scolastico. Ora si possono avviare le contrattazioni di scuola e le programmazioni delle attività dell’intero anno. La conoscenza di questa nota da parte della RSU è la base per aprire il confronto su tutte le materie che riguardano il personale, le risorse a disposizione e le attività da programmare. Insomma la conoscenza dei contenuti della nota sono un elemento preliminare al contratto, per questo la RSU deve esserne a conoscenza. Da quest’anno, inoltre, le somme relative agli istituti contrattuali previsti all’articolo 40, verranno assegnate su di un unico piano gestionale. E’ il risultato della semplificazione introdotta dal nuovo CCNL. Come…

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Contratto: punto per punto

Contratto: punto per punto

… “Questo contratto è un punto importante di ripartenza: sarà utile per dare corpo ed anima alla comunità scolastica e nuove possibilità a tutto il personale,  sia sul versante professionale, ridando ruolo e funzione agli organi collegiali, sia in merito alla partecipazione sindacale. Torniamo a parlare di relazioni sindacali, e non solo di contratto di istituto, utilizzando a pieno le ‘nuove relazioni sindacali’ previste dal contratto stesso. Nel nuovo contratto è stato riposizionato il rapporto tra legge e contratto, che consente a quest’ultimo di derogare leggi e regolamenti.  Si tratta di uno strumento rapido, flessibile e moderno, di gestione di un sistema complesso come quello scolastico. I quadri di sintesi potranno essere utilizzati, in modo positivo e funzionale, per dare voce concreta all’istituto del confronto, che ha il compito di allargare l’area di azione delle RSU. Il dato nuovo e importante è che le…

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Anche l’Aran conferma la piena contrattualizzazione

Anche l’Aran conferma la piena contrattualizzazione

A seguito di una richiesta di consulenza da parte di una scuola pugliese sulla determinazione del “bonus merito” attraverso la contrattazione integrativa di scuola l’Aran si esprime positivamente, correggendo alcune prese di posizione che  rischiano di fuorviare quanto definito nell’articolo 22 del nuovo CCNL, la cui adozione a seguito di una intesa con il Miur è stata adottata anche per l’a.s. 2017/2018. I criteri e le modalità di tale contrattazione sono stati oggetto di una nota unitaria di chiarimento da parte delle organizzazione sindacali che riportiamo di seguito  (in allegato) Sullo stesso tema è intervenuto  il gabinetto del ministro,  con una nota del 13 agosto. È appena il caso di ricordare che i pareri dell’Aran non hanno valore di cogenza generale. L’interpretazione autentica della norma contrattuale è rimessa alle parti  e non ad un singolo soggetto. L’ARAN non può trasformarsi da Agenzia negoziale a  ministero che svolge funzioni interpretative di atti legislativi e/o…

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Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa

Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa

Firmato il contratto. La parola passa ora alle RSU che possono attivare dall’inizio dell’anno le contrattazioni di scuola Con questo accordo si completa il percorso di attuazione del nuovo CCNL, previsto dall’art. 40 del nuovo CCNL, in relazione alle risorse destinate alle scuole. Infatti,  a decorrere dal prossimo anno scolastico, tutte le risorse confluiranno in un unico fondo liberando, in larga misura, la contrattazione dai vincoli di destinazione. La UIL ha rappresentato, anche in questa sede, la necessità di applicare a livello di scuola i contenuti del comma 6 dell’art. 40 del citato CCNL, prevedendo che le risorse eventualmente non utilizzate possano essere destinate a finalità diverse da quelle originarie. È stato ottenuto, inoltre, di effettuare la ripartizione attraverso parametri chiari per consentite alle scuole e alle RSU la possibilità immediata di quantificare le risorse ad inizio d’anno, indipendentemente dai tempi di accredito delle risorse, per programmare accuratamente le attività. Sono state affrontate…

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Fondo miglioramento offerta formativa: si va verso l’accordo

È proseguito il confronto tra organizzazioni sindacali e Miur sulla definizione del contratto integrativo per stabilire i criteri di erogazione delle risorse del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa alle scuole, per l’anno scolastico 2018/19. Il nuovo accordo dovrà applicare l’art. 40 del nuovo CCNL dove si prevede che, a decorrere dal prossimo anno scolastico, tutte le risorse confluiscano in un unico fondo. Restano fuori dal “fondo unico” soltanto le risorse finalizzate a favore della “valorizzazione del personale docente” e le risorse previste in finanziaria e già finalizzate (10 milioni). Il nuovo contratto integrativo, pur avendo durata triennale, ricalcherà nell’impianto quelli degli anni precedenti, aggiornato con le novità del contratto nazionale. La UIL ha rappresentato la necessità di applicare a livello di scuola i contenuti del comma 6 dell’art. 40 del citato CCNL, prevedendo che le risorse eventualmente non assegnate negli anni scolastici precedenti possano essere destinate a finalità diverse da quelle originarie,…

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Contrattazione integrativa, partecipa solo chi ha firmato il contratto.

Col Decreto n. 70407 del 2018, depositato in data odierna presso il Tribunale di Roma, il Giudice del Lavoro ha  rigettato il ricorso ex art. 700 c.p.c.  proposto dallo SNALS al fine di ottenere il riconoscimento del proprio diritto a partecipare alla contrattazione integrativa a livello nazionale, regionale e nelle istituzioni scolastiche. Il Tribunale ha accolto le  tesi difensive proposte, fra gli altri, dagli Uffici legali nazionali di FLC-CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola,  affermando che quanto contenuto nelle norme contrattuali è conforme alle disposizioni di legge con le quali “il legislatore ha sancito soltanto il diritto all’Organizzazione sindacale che possiede il requisito della rappresentatività a partecipare alle trattative sindacali con riferimento alla sola contrattazione collettiva nazionale, mentre ha rimesso alle parti sociali che sottoscrivono il suddetto contratto l’individuazione dei soggetti ammessi alla contrattazione integrativa.” Rigettata anche la richiesta di rimessione alla Corte Costituzionale della normativa richiamata nel ricorso; il Giudice…

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