Il confronto è entrato nel vivo, restano da sciogliere alcuni importanti nodi. È proseguito il confronto tra MIUR e sindacati per la definizione del contratto nazionale sulla mobilità del personale docente, educativo ed ATA,che avrà validità triennale, a partire dall’anno scolastico 2019/2020. Sono state illustrate proposte unitarie elaborate da UIL, insieme a Cgil e Cisl, relative ai seguenti punti: Prima delle operazioni di mobilità, assegnare ai docenti attualmente titolari di ambito la titolarità su scuola; Prevedere, attraverso una clausola specifica, la possibilità di riapertura della contrattazione nel triennio di validità, su richiesta delle parti; Tutti gli assunti in ruolo entro il 2018/2019 devono poter partecipare alle operazioni di mobilità interprovinciale; Rinviare alla contrattazione di scuola, così come previsto nel precedente contratto, la definizione dei criteri di assegnazione del personale docente e Ata alle sedi ubicate in comuni diversi; Vincolo di permanenza triennale solo se soddisfatti su preferenza puntuale di scuola. Nel caso…
Continua a leggereÈ proseguito, nella giornata di giovedì 15 novembre, il confronto tra Miur e sindacati per la definizione del contratto decentrato nazionale sulla mobilità del personale docente, educativo ed ATA. Per la UIL scuola hanno partecipato Pasquale Proietti, Mauro Panzieri e Paolo Pizzo. Durante la discussione l’Amministrazione ha mostrato la disponibilità nel prendere in considerazione i punti già presentati dalla Uil scuola, insieme alle altre organizzazioni sindacali, nel primo incontro svoltosi lo scorso 23 ottobre, e che saranno alla base del confronto: Possibilità di poter scegliere la scuola, il comune, i distretti e la provincia con la reintroduzione delle tre fasi, comunale, intercomunale e interprovinciale; Titolarità per tutti su scuola. Potrebbe anche essere prevista la possibilità di un’unica data di pubblicazione dei movimenti che consentirebbe così di recuperare i posti che ogni anno si liberano a causa dei passaggi di ruolo nelle fasi successive. Questo garantirebbe una maggiore disponibilità soprattutto dei posti per…
Continua a leggereIl 23 ottobre è iniziato il confronto tra Miur e sindacati per la definizione del contratto decentrato nazionale sulla mobilità del personale docente, educativo ed ATA. Per la UIL scuola hanno partecipato Antonello Lacchei e Paolo Pizzo. La discussione si è sviluppata soprattutto sulle novità che interessano il personale docente in quanto per il personale ATA le regole dovrebbero rimanere sostanzialmente invariate. La UIL scuola ha avanzato delle proposte di carattere generale che dovranno essere la base del confronto che si svilupperà nelle prossime settimane: specificare con chiarezza che la contrattazione è triennale ma la possibilità di mobilità resta annuale; nessuna limitazione al di fuori di quello stabilito dal Contratto nazionale il quale prevede che il docente che otterrà mobilità volontaria su scuola non potrà spostarsi per un triennio; necessario superare del tutto il concetto di “ambito” rendendolo anche inesprimibile ai fini della domanda di mobilità e ripristinare i codici sintetici di…
Continua a leggereCon l’anno scolastico appena avviato si porta a conclusione, presso tutte le scuole del nostro sistema nazionale di istruzione, il primo ciclo del piano triennale dell’offerta formativa riferito al periodo 2016/19. Un documento fondamentale: il piano in questione è la carta di identità attraverso cui le istituzioni scolastiche si presentano alle famiglie e al territorio, delineando le rispettive scelte educative, formative, curricolari, didattiche, organizzative nonché le conseguenti modalità di attuazione. La legge 107/2015 stabilisce che il piano triennale dell’offerta formativa è da predisporre entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente al triennio di riferimento e, pertanto, le istituzioni scolastiche già in queste prime fasi di avvio dell’anno scolastico hanno il compito di riprogettare i rispettivi piani riferiti al nuovo triennio 2019/22. (…)
Continua a leggere“È positivo che dal vice presidente del Consiglio siano giunte rassicurazioni circa la presenza, in legge di bilancio, della copertura necessaria per consolidare l’elemento perequativo previsto nei contratti pubblici rinnovati lo scorso aprile”. Ad affermarlo sono i segretari generali di Flc CGIL, CISL FSUR e UIL Scuola RUA, riuniti per definire le linee di orientamento per il dibattito in categoria sulla piattaforma del prossimo contratto per il comparto Istruzione e Ricerca. “Ora però ci attendiamo un’analoga rassicurazione – aggiungono Francesco Sinopoli, Maddalena Gissi e Giuseppe Turi – per quanto riguarda il rinnovo del contratto nazionale che, come il Governo sa, scade il prossimo 31 dicembre. Per noi questo vuol dire che il negoziato si deve aprire a gennaio. Un negoziato che riguarderà il triennio 2019, 2020 e 2021, l’arco di tempo cui fa peraltro riferimento il DEF: è pertanto fondamentale conoscere l’entità delle risorse messe a disposizione. Solo così capiremo…
Continua a leggereFoccillo: non siamo disponibili ad accettare ulteriori rinvii. Barbagallo: la manovra del governo è contro l’austerità, eppure mancano scelte e risorse per uscire dalla crisi Turi: la regionalizzazione divide e rende il Paese più fragile, anche la crescita ha bisogno di coesione e unità Oggi a Roma l’Attivo dei quadri e dei delegati Uil del Pubblico Impiego Nelle immagini gli interventi di Antonio Foccillo, Carmelo Barbagallo, Pino Turi. Fondamentale è la previsione fin da ora di una prima copertura finanziaria dei rinnovi per il prossimo triennio contrattuale, 2019-2021, della Pubblica amministrazione, che ci permetta di sederci già dal nuovo anno al tavolo di contrattazione in Aran”….
Continua a leggereIn questi giorni, ogni scuola, riceverà la comunicazione personalizzata sulla casella istituzionale. Il 28 settembre, il MIUR ha inviato la nota n. 19270 con la quale le istituzioni scolastiche hanno ricevuto una comunicazione con l’ammontare complessivo delle risorse finanziarie per il funzionamento amministrativo e didattico e delle altre voci relative all’anno scolastico. Ora si possono avviare le contrattazioni di scuola e le programmazioni delle attività dell’intero anno. La conoscenza di questa nota da parte della RSU è la base per aprire il confronto su tutte le materie che riguardano il personale, le risorse a disposizione e le attività da programmare. Insomma la conoscenza dei contenuti della nota sono un elemento preliminare al contratto, per questo la RSU deve esserne a conoscenza. Da quest’anno, inoltre, le somme relative agli istituti contrattuali previsti all’articolo 40, verranno assegnate su di un unico piano gestionale. E’ il risultato della semplificazione introdotta dal nuovo CCNL. Come…
Continua a leggere… “Questo contratto è un punto importante di ripartenza: sarà utile per dare corpo ed anima alla comunità scolastica e nuove possibilità a tutto il personale, sia sul versante professionale, ridando ruolo e funzione agli organi collegiali, sia in merito alla partecipazione sindacale. Torniamo a parlare di relazioni sindacali, e non solo di contratto di istituto, utilizzando a pieno le ‘nuove relazioni sindacali’ previste dal contratto stesso. Nel nuovo contratto è stato riposizionato il rapporto tra legge e contratto, che consente a quest’ultimo di derogare leggi e regolamenti. Si tratta di uno strumento rapido, flessibile e moderno, di gestione di un sistema complesso come quello scolastico. I quadri di sintesi potranno essere utilizzati, in modo positivo e funzionale, per dare voce concreta all’istituto del confronto, che ha il compito di allargare l’area di azione delle RSU. Il dato nuovo e importante è che le…
Continua a leggereA seguito di una richiesta di consulenza da parte di una scuola pugliese sulla determinazione del “bonus merito” attraverso la contrattazione integrativa di scuola l’Aran si esprime positivamente, correggendo alcune prese di posizione che rischiano di fuorviare quanto definito nell’articolo 22 del nuovo CCNL, la cui adozione a seguito di una intesa con il Miur è stata adottata anche per l’a.s. 2017/2018. I criteri e le modalità di tale contrattazione sono stati oggetto di una nota unitaria di chiarimento da parte delle organizzazione sindacali che riportiamo di seguito (in allegato) Sullo stesso tema è intervenuto il gabinetto del ministro, con una nota del 13 agosto. È appena il caso di ricordare che i pareri dell’Aran non hanno valore di cogenza generale. L’interpretazione autentica della norma contrattuale è rimessa alle parti e non ad un singolo soggetto. L’ARAN non può trasformarsi da Agenzia negoziale a ministero che svolge funzioni interpretative di atti legislativi e/o…
Continua a leggereFirmato il contratto. La parola passa ora alle RSU che possono attivare dall’inizio dell’anno le contrattazioni di scuola Con questo accordo si completa il percorso di attuazione del nuovo CCNL, previsto dall’art. 40 del nuovo CCNL, in relazione alle risorse destinate alle scuole. Infatti, a decorrere dal prossimo anno scolastico, tutte le risorse confluiranno in un unico fondo liberando, in larga misura, la contrattazione dai vincoli di destinazione. La UIL ha rappresentato, anche in questa sede, la necessità di applicare a livello di scuola i contenuti del comma 6 dell’art. 40 del citato CCNL, prevedendo che le risorse eventualmente non utilizzate possano essere destinate a finalità diverse da quelle originarie. È stato ottenuto, inoltre, di effettuare la ripartizione attraverso parametri chiari per consentite alle scuole e alle RSU la possibilità immediata di quantificare le risorse ad inizio d’anno, indipendentemente dai tempi di accredito delle risorse, per programmare accuratamente le attività. Sono state affrontate…
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