Legge di Bilancio 2022: le disposizioni previste per la scuola

Legge di Bilancio 2022: le disposizioni previste per la scuola

I 180 milioni aggiuntivi per la Scuola, messi a disposizione del Governo, sono il frutto dell’azione politica dei sindacati che l’hanno supportata con gli scioperi del 10 e del 16 dicembre. Restano alle forze politiche le mancette che, come nelle peggiori tradizioni di governo, attuano tanti piccoli interventi nessuno dei quali risolutivo. Il testo del DDL Bilancio approvato dal Governo subisce i soliti ritocchi convenzionali, piccoli interventi per accontentare i partiti, che hanno piantato minuscole bandierine per corrispondere alle lobby di questo paese sempre pronte all’assalto del denaro pubblico. La manovra è stata approvata dal Senato con 215 voti a favore, 16 contrari, nessun astenuto e con l’altrettanto consueta tecnicalità: il maxiemendamento con voto di fiducia. Il testo arriverà lunedì 27 dicembre 2021, in commissione a Montecitorio e in aula martedì 28, con l’avvio della discussione generale prevista per le ore 14. Su 200 pagine di provvedimento si potrebbero avere delle sorprese…

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4 gennaio: fissato il confronto politico tra organizzazioni sindacali e Ministro

4 gennaio: fissato il confronto politico tra organizzazioni sindacali e Ministro

Il 4 gennaio, dopo l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio si terrà un primo confronto politico tra organizzazioni sindacali e Ministro. Sarà l’occasione di fare il punto sulla situazione della politica scolastica che non ha – evidenziano i segretari generali di FLC Cgil, UIL Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams – ottenuto risposte adeguate in questa Legge di Bilancio. A partire da quella del precariato che resta il tema di fondo da affrontare per un rilancio del settore, l’emergenza dell’organico Covid risolta solo in parte dalla Legge di Bilancio, risorse adeguate al rinnovo del contratto e tutte le vertenze oggetto dello stato di agitazione: rimozione dei vincoli, condizione dei Dsga facenti funzione, interventi veri sugli organici. A seguito di un confronto su questi nodi, si dovranno affrontare le situazioni più specificatamente sindacali – sottolineano i quattro segretari – a partire dal rinnovo del contratto nazionale e dal contratto integrativo sulla mobilità che…

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Fare argine per salvare la scuola costituzionale del Paese

Fare argine per salvare la scuola costituzionale del Paese

Questo non è uno sciopero qualunque, uno di quelli che chiede qualche spicciolo in più che pure è il minimo sindacale. È uno sciopero che rivendica la libertà e vuole ridare la dignità a tutto il personale della scuola che è sotto attacco da due decenni. Un attacco che risponde alle politiche neoliberiste che individuano la scuola e la sanità, diritti universali previsti dalla costituzione, quali spese da tagliare. Si tratta di fare argine per difendere la scuola costituzionale del paese. Quella dell’ascensore sociale, delle conoscenze, quella che ha dato un’identità culturale al Paese, che i neo conservatori vorrebbero cancellare e modificare. L’attacco è sferrato all’insegnamento e agli insegnanti per demolire tutto il sistema che perderebbe le caratteristiche costituzionali per diventare una sorta di centro di formazione professionale al servizio dell’impresa e del profitto. Adesso basta, è il momento di ribellarsi e chiedere di cambiare le politiche sulla scuola. Di ragioni per protestare ce ne…

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Turi: “I rapporti con il Governo sono deteriorati. Non si investe sulle persone. Reclutamento? Serve una sanatoria per i precari”

Turi: “I rapporti con il Governo sono deteriorati. Non si investe sulle persone. Reclutamento? Serve una sanatoria per i precari”

Da Orizzonte Scuola . Il 10 dicembre sarà il giorno dello sciopero generale, indetto da Flc Cgil, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda. Le risorse in legge di bilancio, che per la scuola sono giudicate irrisorie, rappresentano la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Reclutamento, concorsi, vincoli di mobilità, sicurezza sono infatti i temi più caldi su cui da tempo le organizzazioni sindacali puntavano per un dialogo con il Governo. Dialogo che hanno deciso di interrompere da qualche settimana. Uno dei protagonisti della protesta, Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola, ha approfondito su Orizzonte Scuola le motivazioni che hanno spinto lui e gli altri colleghi a procedere in tal senso. Il 10 dicembre la Uil Scuola sciopera, insieme ad altre tre sigle sindacali. I rapporti con il Ministero sono deteriorati oppure è un segnale forte che sperate ascoltino da Viale Trastevere e Palazzo Chigi? Le due cose viaggiano insieme, se siamo arrivati…

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E’ mobilitazione del personale della scuola. Chiediamo ‘risorse’ e riceviamo ‘tavoli’. Servono segnali concreti.

E’ mobilitazione del personale della scuola. Chiediamo ‘risorse’ e riceviamo ‘tavoli’. Servono segnali concreti.

A distanza di settimane, nessuna apertura, nessuna mediazione, nessun passo in avanti da parte dell’Amministrazione per cercare di dare risposte al personale della Scuola rimasto senza atto negoziale per il rinnovo del contratto e senza risorse per aumenti a tre cifre come promesso dallo stesso Ministro. Cinque temi cruciali posti dalle segreteria e di FLC Cgil, UIL Scuola, Snals-Confsal e Gilda Unams ai quali non è stata data risposta ‘politica’ ma ‘tecnica’. Cercheremo risorse – affermano dal ministero – ma non definiscono né capitoli di spesa, né possibili incrementi. Intendiamo tornare a fare riunioni – aggiungono dal MI – che ora sono sospese. Ma nessuna soluzione normativa, nemmeno a costo zero, viene presentata – osservano i quattro sindacati scuola. Chiediamo ‘risorse’ e riceviamo ‘tavoli’. Servono segnali concreti non aperture di dialogo – hanno commentato i quattro Segretari – perché il dialogo con il Ministro…

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Contratto Scuola / UIL: apriamo la strada. Il primo investimento da fare è sulle persone.

Contratto Scuola / UIL: apriamo la strada. Il primo investimento da fare è sulle persone.

Nel mare magnum di risorse annunciate quelle per il contratto scuola rischiano di rimanere quelle di sempre: poche e a rate. «Stipendi uguali per i diversi ordini di scuola; uguale trattamento per il personale di ruolo e a tempo determinato; diritto alla disconnessione; aumenti a tre cifre: sono alcune delle richieste Uil Scuola per il nuovo contratto». Non esiste alcuna motivazione per la quale si applicano ai docenti stipendi diversi in funzione dei diversi ordini di scuola – osserva Pino Turi. Va introdotto, nella scuola della post pandemia, uno spirito nuovo che riequilibri i trattamenti in essere, puntando anche ad unificare i trattamenti economici tra i diversi gradi di scuola. È inoltre necessario che il rinnovo del contratto stabilisca una parità giuridica ed economica tra il personale con contratto a tempo determinato e indeterminato – sottolinea il segretario generale Uil scuola. Si tratta di squilibri strutturali a cui va posto rimedio con…

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Manovra: sindacati scuola, confronto urgente con politica, sui capitoli di bilancio e investimenti per l’istruzione.

Manovra: sindacati scuola, confronto urgente con politica, sui capitoli di bilancio e investimenti per l’istruzione.

Risorse per il rinnovo del contratto da inserire nella prossima Legge di Bilancio e interventi di legge volti a garantire alle scuole una piena funzionalità: sono queste le richieste che i sindacati scuola hanno rivolto ai segretari dei partiti italiani di maggioranza e opposizione. «Le scriventi Segreterie – si legge nella nota a sei indirizzata a Giuseppe Conte, Lorenzo Fioramonti, Enrico Letta, Giorgia Meloni, Matteo Renzi, Matteo Salvini – con la presente formalizzano la richiesta di incontro con il Partito da Lei rappresentato al fine di analizzare le fonti di finanziamento per il rinnovo del CCNL Scuola da inserire nella Legge di Bilancio 2022». La richiesta di incontro che porta la firma dei sei Segretari generali, Sinopoli (Flcgil), Gissi( Cisl Scuola), Turi (Uil Scuola), Serafini (Snals), Di Meglio (Gilda), Pacifico (Anief)  è stata inviata anche ai Presidenti delle Commissioni di Camera e Senato, Vittoria Casa e Riccardo Nencini, «con la richiesta…

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25 ore di formazione sul sostegno: totale confusione nelle scuole

25 ore di formazione sul sostegno: totale confusione nelle scuole

Per la Uil Scuola è inaccettabile un aumento dell’orario di lavoro. Le risposte sono tutte contenute nel contratto. Le ore di formazione, che il vigente contratto stabilisce come un diritto, non possono essere svolte al di fuori dall’orario di servizio e comunque fuori dagli obblighi di lavoro, che al momento sono stabiliti dal contratto: devono rientrare nelle ore di insegnamento e quelle funzionali all’insegnamento. Queste ultime deliberate dal collegio dei docenti. Qualsiasi altro impegno al di fuori di questi obblighi contrattuali deve essere retribuito. La UIL Scuola farà valere questo diritto in tutte le sedi non ultime in quelle giurisdizionali. Questo è quanto abbiamo fermato durante l’incontro che si è tenuto oggi, 14 settembre 2021, sul tema delle 25 ore di formazione sul sostegno stabilite dalla legge di bilancio per il 2021 e attuate dal decreto n.188 del 21 giugno 2021 e dalla nota ministeriale n. 27622 dello scorso 6 settembre. La storia si…

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Immissioni in ruolo personale docente a.s. 2021/22 / Scheda sulle istruzioni operative 

Immissioni in ruolo personale docente a.s. 2021/22 / Scheda sulle istruzioni operative 

La bozza delle istruzioni operative relativamente alle immissioni in ruolo del personale docente per l’a.s. 2021/22 è stata al centro dell’incontro tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali. Per la UIL Scuola ha partecipato Paolo Pizzo. L’Amministrazione in apertura di incontro ha illustrato la bozza dell’Allegato A che contiene le ‘Istruzioni operative finalizzate alle nomine in ruolo per il personale docente per l’anno scolastico 2021/2022’. LA POSIZIONE DELLA UIL SCUOLA La Uil Scuola ha ribadito all’amministrazione ciò che aveva già sottolineato nei precedenti incontri: avviare la procedura informatizzata nelle diverse regioni, anche se riferita per ora solo alla scelta della provincia, non è rispettoso nei confronti dei tanti docenti interessati alle immissioni in ruolo in una situazione che appare, per utilizzare un eufemismo, molto confusa: non si conosce, ad oggi, il contingente delle immissioni in ruolo, ci sono procedure concorsuali in atto con graduatorie non ancora ultimate, altre bloccate dal TAR, senza…

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L’accordo apre la strada alla definizione del contratto 2021/23 

L’accordo apre la strada alla definizione del contratto 2021/23 

Dopo un lungo confronto durato mesi, dove non sono mancati momenti difficili e posizioni polemiche, si è riusciti, con molta pazienza e buona volontà di tutti a raggiungere l’obiettivo di concludere un aumento contrattuale per il personale dipendente delle istituzioni scolastiche che applicano il CCNL ANINSEI.  Malgrado le difficoltà iniziali, alla fine sono state accolte molte nostre proposte che, pur tenendo conto le difficoltà presenti in questo settore, danno l’opportunità ai lavoratori di percepire un aumento non disprezzabile. Lo scorso venerdì 2 luglio2021, dopo innumerevoli confronti, dove sono state ripetutamente affrontate le situazioni di difficoltà dovute alla pandemia che hanno pesato sul rinnovo del CCNL ANINSEI, si sono incontrati la delegazione dell’ANINSEI e le organizzazioni sindacali della FLCGIL – CISL SCUOLA – UIL SCUOLA RUA e SNALS-COFSAL, già firmatarie dei precedenti contratti di lavoro, dopo un lungo ed approfondito esame si è concordato quanto segue: Le Parti dopo aver esaminato…

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