D’Aprile: La questione è aperta, rivendicheremo le risorse necessarie.

È un diritto da ri-garantire per via contrattuale. Il primo passo viene dalla nostra azione sindacale. La risposta attesa è quella politica.

Abbiamo aperto una questione in termini di diritto che ha un forte riscontro tra il personale della scuola – afferma il segretario generale della Uil Scuola Rua – dopo le prime indicazioni provenienti dalle Direzioni regionali.

Il tema del diritto al riconoscimento dell’anno 2013 – sottolinea D’Aprile – deve essere portato in primo luogo a livello contrattuale e dunque promosso attraverso un’azione politico sindacale che induca il Governo ad assumersi l’onere di reperire le risorse o per lo meno che si renda in una prima fase disponibile a discuterne.

Alcuni Direttori Generali degli Uffici scolastici regionali stanno mandando indicazioni alle scuole sulla scorta di quanto affermato dal Direttore delle Marche. Assume un certo significato il fatto che si muovano gli USR sulle richieste di recupero del 2013. Era quello che volevamo.

Le risposte che stiamo leggendo in questi giorni alle diffide inviate alle scuole sono annoverabili tra le reazioni burocratiche proprie di amministrazioni che fanno da paracadute ad un tema che comunque sta assumendo una valenza politica rilevante.

Una battaglia sindacale che non rappresenta solo il riconoscimento di un vantaggio economico ma più che mai oggi è il simbolo di una forte unicità della scuola da contrapporre a chi cerca di dividerla, di disgregarla attraverso progetti di illusorie autonomie.

Perseguiremo questo obiettivo pervicacemente, con impegno e competenza – rilancia il segretario Uil Scuola Rua – a partire dal rivendicare lo stanziamento di apposite risorse aggiuntive per via contrattuale al fine di ripristinare il giusto diritto al riconoscimento della progressione economica.


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