All'interno le indicazioni del Ministero, le schede di sintesi, le autodichiarazioni, i modelli di domanda editabili, gli approfondimento contrattuali.
Continua a leggereRiunione per riannodare i fili del dialogo: sindacati, ministro e sottosegretari
Continua a leggereASSEGNAZIONI PROVVISORIE DELLA SCUOLA: EMANATA IERI LA CIRCOLARE ANNUALE >>> UIL SCUOLA: Diamo atto dello sforzo compiuto dal ministero in una trattativa difficile. Ci voleva il coraggio della politica per togliere blocchi che non hanno più senso.
Continua a leggerePer il prossimo 15 giugno è stata lanciata una iniziativa di mobilitazione della scuola da parte di diverse associazioni e coordinamenti di lavoratori precari. Constatiamo che le necessità della scuola ad oggi non trovano risposta nell’ultimo decreto legge approvato dal Governo a dispetto proprio di quel Patto per la Scuola sottoscritto con le parti sociali.
Continua a leggereNon possiamo accettare che un Patto che nasce per condividere delle decisioni, per affidare alla contrattazione delle scelte, sia bypassato da un decreto del Governo che fa esattamente l’opposto.
Continua a leggereSOSTEGNO, PRECARI E LAVORO IN CLASSE: IL GOVERNO SCEGLIE DI PROCEDERE PER LEGGE E DIMENTICA CHE NEL PATTO PER LA SCUOLA SI PARLA DI CONTRATTO.
Continua a leggereIl Patto per la Scuola riconosce l’impegno profuso da tutto il personale durante la pandemia. Ora questo riconoscimento va concretizzato e tradotto in misure e interventi che assicurino stabilità e continuità al lavoro e il regolare avvio dell’anno scolastico il primo settembre con l'ascolto del mondo della scuola.
Continua a leggerePRESENTATO OGGI IL PIANO DI RIGENERAZIONE SCUOLA - Cambiano i temi ma restano le stesse logiche che vedono la scuola funzionale a progetti economici. La vera sfida è valorizzare insegnanti e personale. Meno precarietà e più rispetto per il lavoro.
Continua a leggereLa Uil Scuola a Montecitorio con i lavoratori che protestano contro il decreto sostegni bis del governo. La voce della scuola nella manifestazione per la tutela del lavoro.
Continua a leggereIl testo del decreto è in vigore, ma per diventare definitivo va convertito in legge, entro 60 giorni dovendo passare l’esame del Parlamento in cui potrà essere emendato. L’esame inizierà prima dalla Camera per poi passare al Senato. Presumiamo che le modifiche saranno realizzate alla Camera e successivamente approvate con fiducia e maxi-emendamento al Senato.
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