Turi: questo modo di procedere vecchia maniera gli insegnanti lo conoscono già. Ed è fallito. Siamo di fronte ad un inaccettabile intervento legislativo in materia contrattuale.
Continua a leggereNella giornata di ieri abbiamo sottoscritto a Palazzo Chigi insieme al Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, il “Patto per la scuola al centro del Paese”. Un atto di ringraziamento rivolto a tutto il personale della scuola che si è sacrificato durante quest’anno di pandemia e un atto doveroso per superare finalmente tutte le polemiche e interpretazioni […]
Continua a leggereC’è un decreto omnibus che agisce anche sulla scuola e c’è un patto per l’Istruzione che definisce l’impianto programmatico dell’azione di Governo in tema di scuola. Dicono cose diverse.
Continua a leggereIn materia di reclutamento una preoccupante continuità di pensiero rispetto al passato.
Continua a leggereTuri: licenziamento di massa di duecentomila professionisti. Scuole nell’incertezza. Serve presa di posizione del Governo. I tre punti della proposta Uil per superare il problema del precariato. I numeri prospettano uno scenario drammatico. In ogni altro settore sarebbe la priorità assoluta.
Continua a leggere220mila donne e uomini, professioniste e professionisti, con un contratto ancora una volta a tempo determinato, rimangono in attesa di una presa di posizione da parte del Governo e della politica tutta che sia decisa e scevra di ogni interpretazione arbitraria e ideologizzata. Va posta fine a questa condizione di precarietà, ingiustizia e disparità sociale.
Continua a leggereNell'infanzia è il futuro del Paese. Per rimuovere le disuguaglianze va restituita dignità e qualità ad un progetto educativo invidiato nel mondo, quello della nostra scuola dell’infanzia che si arricchisce di nuove opportunità di una offerta formativa di senso per i più piccoli, a contrasto delle disuguaglianze e delle disparità sociali.
Continua a leggerePNRR: si avvia la fase messa punto delle politiche. Per la scuola manca una lente di ingrandimento sui problemi. Insegnanti, studenti, sindacati e ora l’appello degli intellettuali: più attenzione per la scuola del paese.
Continua a leggerePer quale motivo i bambini vengono trattati dallo Stato come se fossero variabili di un algoritmo? Per quale motivo si ha la necessità di entrare in competizione per eccellere? Per quale ragione un bambino debba perdere la propria identità per misurare delle prestazioni fittizie e prive di significato perché estrapolate da contesti specifici e da individualità non considerate?
Continua a leggereForte dell’ideologia del «capitale umano», prosegue inarrestabile la corsa della scuola italiana all’asservimento nei confronti del cosiddetto «mondo del lavoro».
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