Più investimenti, più personale alla sanità, più personale alle scuole per garantire la continuità nei patti di fiducia che si costruisce tra l’alunno e la scuola: per fare questo c’è bisogno di maggiore riconoscimento alla centralità della scuola statale e alla funzione docente.
Continua a leggereLe comunicazioni non possono essere fuorvianti e improntate al “fai da te ”, quando fatti e circostanze dimostrano che si debba alzare il livello di protezione. Il Ministero della salute non può deflettere dai suoi compiti, soprattutto, quando dà una chiara impressione di dover ridurre o arginare le spese.
Continua a leggereIl grande sforzo di apprendimento organizzativo che ha permesso di modificare approcci pedagogici e metodologici, grazie anche alla spontanea ed immediata autoformazione di molti docenti, non è stato economicamente riconosciuto. Ora si dovranno anche rassegnare a veder divulgato il proprio lavoro senza neanche un ritorno di immagine?
Continua a leggereLe scuole hanno tutti i requisiti di autonomia, capacità e competenza, di definire modalità progetti e criteri per il consolidamento e l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità previste dalla legge per tale disciplina avvalendosi dei docenti nell’ambito della libertà di insegnamento, praticata negli organi collegiali.
Continua a leggereL’investimento in istruzione serve al Paese. I diritti universali sono stati sacrificati e vanno cambiate le politiche neoliberiste degli ultimi 20 anni. Questa finanziaria è solo un pallido inizio.
Continua a leggereL'analisi del momento attuale nel documento dell'Esecutivo Uil Scuola: il quadro di riferimento, la didattica a distanza, la situazione delle scuole, l’inaccettabile regionalizzazione mascherata da emergenza, la partecipazione come antidoto alle trappole dei conflitti politici.
Continua a leggereIl testo sulla didattica a distanza nasce sull’onda dell’emergenza e tale deve rimanere. La didattica integrata è altra cosa. In Italia non c’è niente di più duraturo di ciò che nasce come provvisorio.
Continua a leggereUil Scuola: è un metodo che non condividiamo, una gestione dell’emergenza che non ci convince. Le scelte contrattuali restano, i governi passano. In un momento così complesso i riferimenti contrattuali sono la bussola dei lavoratori. Siamo convinti che la condivisione è la scelta prioritaria.
Continua a leggereTuri: su inclusione e categorie a rischio misure inadeguate e retrograde. Scuola reale è più avanti e richiede risposte adatte al momento di emergenza.
Continua a leggereOGGI INCONTRO SINDACATI SCUOLA, CONFEDERAZIONI, MINISTRO ISTRUZIONE - Turi: c’è disponibilità ma a patto di un cambio di linea politica che passi dalle decisioni in solitudine a misure condivise.
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