L’azione di trasparenza iniziata dal Ministro Valditara riguardo ai diplomi facili e alle ispezioni in atto deve rientrare nel rigore che ci si aspetta dalle nostre scuole e dai percorsi di studio. Decidere di cambiare le situazioni più controverse – commenta il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile – ci trova d’accordo e ha tutto il nostro supporto.
Continua a leggereRegistrato dagli organi di Controllo (MEF e Funzione Pubblica) il contratto integrativo garantisce non solo la certificazione ma anche l’aggiornamento del cedolino stipendiale del 23 settembre prossimo, in applicazione delle fasce nazionali dall'anno scolastico 23-24.
Continua a leggere"Un'attenta analisi, quella di TUTTOSCUOLA, che evidenzia l'espansione di un fenomeno sempre più in crescita. L'indagine - in questi giorni al centro dell’attenzione anche del Ministero dell’istruzione e del Merito - conferma quanto la scuola statale sia sinonimo di garanzia, trasparenza e legalità". Il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D'Aprile commenta così l'indagine di Tuttoscuola sul fenomeno dei diplomifici.
Continua a leggereSu 419 posti liberi per le immissioni in ruolo se ne autorizzano 129. Per la Uil i 300 posti rimanenti devono essere resi disponibili per i prossimi concorsi.
Continua a leggereCon l‘attuale ipotesi di rinnovo del CCNL – è una nostra convinzione - la contrattazione e la concertazione vengono sostituite dal concetto “dell’adesione” ad atti normativi già preesistenti, aprendo un solco inarrestabile tra il valore pattizio dell’opera sindacale e la supremazia della legge. Un salto nel buio per il pubblico impiego ove il concetto di “privatizzazione del rapporto di pubblico impiego” quale espressione di decentramento amministrativo e normativo, perde voce, lasciando spazio a un prepotente ritorno del “potere” Statale.
Continua a leggere“Bene le direttive sul precariato, non risolutiva la parte relativa al personale Ata”. Lo dice Giuseppe D’Aprile, Segretario generale Uil Scuola Rua in merito all'iter di conversione del Decreto Pa bis. Accogliamo favorevolmente l'emendamento sui docenti precari – afferma il Segretario - una nostra rivendicazione storica, che finalmente riconosce una soluzione attesa da tempo. Da oggi coloro che hanno almeno tre anni di servizio e quelli inclusi nelle graduatorie del concorso straordinario bis potranno ottenere l'abilitazione necessaria per essere assunti a tempo indeterminato. Abbiamo più volte sollecitato il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la politica a definire un sistema strutturato e stabile nel tempo che sia da garanzia alla formazione iniziale del personale docente e nello stesso tempo ne valorizzi l’esperienza.
Continua a leggereSu 27.409 posti liberi solo 9.975. Restano vacanti più di 17mila posti. Per i DSGA, su 2.507 posti liberi sono stati autorizzati 938 posti che non sarà però possibile coprire per assenza di aspiranti in graduatoria.
Continua a leggereSul no della Uil al contratto c’è pieno sostegno della Confederazione – e la condivisione dei segretari regionali e di categoria che hanno a più riprese, durante il dibattito, ribadito il loro supporto a ogni iniziativa si vorrà intraprendere in futuro.
Continua a leggere“Nell’anno scolastico 22-23 - a fronte di 27.000 posti liberi - quelli autorizzati per le immissioni in ruolo sono stati 10.112. Solo 308 contratti a tempo indeterminato in più rispetto al turnover. Ad affermarlo è il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile. Un consueto copione che ormai si ripropone da tempo – afferma il Segretario - Numeri insufficienti che, se confermati anche quest’anno, evidenziano le solite scelte ragionieristiche attraverso le quali si pensa di fare cassa. La scuola non può più essere utilizzata per il contenimento della spesa.
Continua a leggereI contratti si sottoscrivono per migliorare le condizioni di vita e di lavoro del personale. Questa ipotesi di contratto appena concluso non solo non le migliora, ma in molti casi le peggiora poiché si traduce in un indebolimento della scuola dell’autonomia e della Comunità educante. È mancato il coraggio di fare scelte importanti e decisive per il futuro dei lavoratori della scuola statale del paese. Ci si è solo preoccupati di rimanere nel solco del percorso tracciato dalla legge, lasciando al contratto uno spazio del tutto marginale.
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