Concorso Straordinario Bis, Pizzo: necessario trovare soluzioni per i precari storici con più di tre anni di servizio

Concorso Straordinario Bis, Pizzo: necessario trovare soluzioni per i precari storici con più di tre anni di servizio

A distanza di mesi dalla conclusione delle procedure del “concorso bis” nessuna azione concreta e chiarificatrice è stata realizzata per sanare un’evidente stortura concorsuale: i precari storici della scuola statale, con più di tre anni di servizio e che hanno già espletato le prove del concorso – afferma Paolo Pizzo Segretario nazionale della Uil Scuola Rua – hanno investito anni in formazione e lavoro nel nome di un ruolo che rischiano di non raggiungere, almeno nel breve termine. Sono risorse umane e professionali importanti e dovrebbe essere interesse della stessa amministrazione arrivare al loro reclutamento.

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Istruzione e migranti in Italia: il Dossier della Uil Scuola Rua

Istruzione e migranti in Italia: il Dossier della Uil Scuola Rua

Tra i materiali: - Le 9 mappe della presenza in Italia - Il commento del Segretario generale D’Aprile - Le proposte della Uil Scuola Rua per il miglioramento della gestione degli studenti stranieri in Italia

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SOSTEGNO / A dicembre saranno oltre 100 mila gli insegnanti supplenti

SOSTEGNO / A dicembre saranno oltre 100 mila gli insegnanti supplenti

D’Aprile: gli alunni non possono avere insegnanti a tempo. Sui numeri avevamo ragione: ora vanno messe a punto misure per superare queste percentuali di precarietà

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Autonomia differenziata, sindacati al Senato: la scuola rimanga nazionale

Autonomia differenziata, sindacati al Senato: la scuola rimanga nazionale

Nella giornata di oggi, le organizzazioni sindacali della scuola FLC CGIL, UIL Scuola RUA e Federazione Gilda Unams in audizione insieme al Coordinamento per la Democrazia Costituzionale presso la I Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e dell'Interno, hanno presentato le proprie memorie sul disegno di legge di iniziativa popolare sull’autonomia differenziata che prevede una riscrittura degli articoli 116 e 117 della Costituzione con l’introduzione di una clausola di supremazia della legge statale e lo spostamento di alcune materie alla potestà esclusiva dello Stato,  a sostegno del quale sono state raccolte 100mila firme di cittadine e cittadini italiani.

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D’Aprile al liceo di Parigi: modello scuola italiana è eccellenza nel mondo, ma a livello di retribuzioni, investimenti e spesa pubblica in istruzione il ritardo è grave

D’Aprile al liceo di Parigi: modello scuola italiana è eccellenza nel mondo, ma a livello di retribuzioni, investimenti e spesa pubblica in istruzione il ritardo è grave

Il rapporto OCSE fotografa il sistema d’istruzione italiano: sempre pochi gli investimenti, eppure il nostro modello d’istruzione continua ad essere preso ad esempio e studiato in tutto il mondo. Serve un piano di investimenti e misure che vanno definite oggi per disegnare la scuola che vogliamo nei prossimi anni.

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Dimissioni dal servizio: fissate le scadenze per presentare le domande

Dimissioni dal servizio: fissate le scadenze per presentare le domande

23 OTTOBRE PER IL  PERSONALE SCOLASTICO, 28 FEBBRAIO PER I DIRIGENTI SCOLASTICI. ENTRO IL 31 DICEMBRE 2023 VANNO  REGOLARIZZATE LE POSIZIONI CONTRIBUTIVE ASSENTI NELL’ESTRATTO CONTRIBUTIVO INPS Il giorno 8 settembre 2023, alle ore 12.00,  presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, si è svolto l’incontro tra Ministero Istruzione e Merito, Inps e Organizzazioni sindacali per […]

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Precari, D’Aprile: situazione particolarmente critica in Lombardia, Piemonte e Veneto ma il problema è nazionale

Precari, D’Aprile: situazione particolarmente critica in Lombardia, Piemonte e Veneto ma il problema è nazionale

Dai primi dati territoriali le immissioni in ruolo non raggiungeranno neanche la copertura del 50% dei posti disponibili (81.000). Una scuola con oltre 200 mila supplenti è un danno per i precari ma soprattutto per gli alunni. Rischiano di cambiare anche tre docenti all’inizio dell’anno sulla stessa disciplina. La campanella suonerà con oltre 200 mila […]

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D’Aprile, bene su abilitazioni e presidi. Servono più garanzie su idonei ai concorsi e organico Ata

D’Aprile, bene su abilitazioni e presidi. Servono più garanzie su idonei ai concorsi e organico Ata

Con l’approvazione del Decreto Pa Bis, da oggi coloro che hanno almeno tre anni di servizio e quelli inclusi nelle graduatorie del concorso straordinario bis potranno ottenere l’abilitazione necessaria per essere assunti a tempo indeterminato. E’ un fatto positivo per la scuola, oltre che una nostra rivendicazione. Ad affermarlo è il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.

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D’Aprile, Uil Scuola Rua: “È il rigore delle scuole statali che deve entrare anche nelle scuole paritarie. Non il contrario”.

D’Aprile, Uil Scuola Rua: “È il rigore delle scuole statali che deve entrare anche nelle scuole paritarie. Non il contrario”.

L’azione di trasparenza iniziata dal Ministro Valditara riguardo ai diplomi facili e alle ispezioni in atto deve rientrare nel rigore che ci si aspetta dalle nostre scuole e dai percorsi di studio. Decidere di cambiare le situazioni più controverse – commenta il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile – ci trova d’accordo e ha tutto il nostro supporto.

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D’Aprile: opportuno l’emendamento sui docenti precari. Si ferma sul filo del traguardo l’intervento sul personale Ata

D’Aprile: opportuno l’emendamento sui docenti precari. Si ferma sul filo del traguardo l’intervento sul personale Ata

“Bene le direttive sul precariato, non risolutiva la parte relativa al personale Ata”. Lo dice Giuseppe D’Aprile, Segretario generale Uil Scuola Rua in merito all'iter di conversione del Decreto Pa bis. Accogliamo favorevolmente l'emendamento sui docenti precari – afferma il Segretario - una nostra rivendicazione storica, che finalmente riconosce una soluzione attesa da tempo. Da oggi coloro che hanno almeno tre anni di servizio e quelli inclusi nelle graduatorie del concorso straordinario bis potranno ottenere l'abilitazione necessaria per essere assunti a tempo indeterminato. Abbiamo più volte sollecitato il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la politica a definire un sistema strutturato e stabile nel tempo che sia da garanzia alla formazione iniziale del personale docente e nello stesso tempo ne valorizzi l’esperienza.

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