E’ proseguito il confronto, iniziato ieri, tra sindacati e amministrazione sul rinnovo delle graduatorie provinciali. Un nuovo giorno ma la notte non ha portato consiglio. L’amministrazione, a parte qualche piccolo aggiustamento, e’ rimasta rigidamente sulle sue posizioni che tendono a smantellare tutta la struttura che ha ben funzionato e ha governato le supplenze negli ultimi quindici anni. Lo scontro è sulle fonti primarie che dovrebbero regolare la materia in futuro. L’amministrazione, rappresentata dal Dr. Marco Bruschi, sostiene che la legge innova l’impianto complessivo. Ad avviso della UIL, l’art. 4 della Legge del 6 giugno 2020 n. 41 disciplina solo l’istituzione delle graduatorie provinciali (GPS) e il conferimento delle supplenze. Nessun riferimento al regolamento (DM 131 del 13.06.2007). Regolamento frutto di oltre un anno di di proficuo lavoro tra l’amministrazione di allora e le organizzazioni sindacali. Un ottimo lavoro che ha regolato il sistema per anni. Gli incontri di questi giorni hanno trovato un’amministrazione arroccata sulle sue…
Continua a leggereSi facilità l’incontro tra domanda e offerta. Resta la spada di Damocle del blocco quinquennale. L’istituzione delle fasce aggiuntive alle graduatorie dei concorsi di tutti gli ordini di scuola è stato l’argomento all’ordine del giorno del confronto tra amministrazione e organizzazioni sindacali. Per il ministero era presente il Capo dipartimento, dott. Marco Bruschi. Questo nuovo sistema è stato definito dalla Legge n. 159/19. Un modo per far incontrare la domanda con l’offerta di lavoro e facilitare le nomine in ruolo dei docenti vincitori di concorso. La bozza illustrata dall’amministrazione prevede che i docenti della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado e sostegno (decreti n. 105, 106 e 107 del 23 febbraio 2016) collocati in graduatorie di merito e negli elenchi aggiuntivi dei concorsi, per titoli ed esami, possono presentare domanda…
Continua a leggereNella scheda la nostra posizione sul diritto della fruizione delle ferie del personale che fruisce degli art.. 36 e 59 del CCNL 2006-09. Abbiamo integrato la nostra scheda (nel link) sui criteri e le modalità di fruizione delle ferie precedentemente pubblicata Qualunque circolare interna del dirigente scolastico non conforme al Contratto Nazionale di Lavoro, a quanto stabilito eventualmente nella contrattazione di istituto per il personale A.T.A. o a quanto deliberato dal Collegio dei docenti in materia di impegni dei docenti nei periodi di sospensione delle lezioni o delle attività didattiche, che comporti una riduzione o uno spostamento dell’arco temporale del periodo di ferie richiesto, è priva di qualunque fondamento normativo e, pertanto, è da ritenersi illegittima.
Continua a leggereDECRETO SCUOLA ALL’ESAME DEL SENATO PER LA CONVERSIONE IN LEGGE Proposta Uil punta sul mantenimento dell’attuale livello organizzativo con il minimo di spostamenti. Serve legge. Agire in continuità: è questa la proposta che lancia la Uil Scuola rispetto alle misure per la regolare conclusione dell’anno scolastico in corso e l’ordinato avvio dell’anno prossimo e sullo svolgimento degli esami di Stato, che inizia oggi al Senato. I latini dicevano ‘quieta non movere et mota quietare’. Non agitare ciò che è calmo, ma calma piuttosto ciò che è agitato – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi mentre inizia al Senato l’iter di conversione in legge del decreto approvato l’8 aprile scorso. Proviamo a costruire uno scenario: senza sindacato, con gli italiani che diventano – spiega Turi – improvvisamente, tutti giapponesi e superano gli aspetti della mera gestione organizzativa. Ipotizziamo anche che in virtù di questo meccanismo prodigioso sia completata la rivoluzione di scuole…
Continua a leggereTuri: serve progetto per la scuola. Ministro autoreferenziale. Personale, didattica, studenti: va pensato un mondo diverso e va affrontato con il confronto e il coinvolgimento di chi sarà chiamato a realizzarlo. Una diffida al ministro per la riapertura del contratto sulla mobilità del personale della scuola che sia funzionale ad un modello di ripartenza della scuola che ancora non vediamo. Appare prioritaria – spiega il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – l’esigenza di inquadrare la mobilità in funzione dell’emergenza in atto che merita un progetto eccezionale come è il periodo che stiamo vivendo. Abbiamo sempre considerato e rappresentato la mobilità come un tassello di un puzzle più ampio e più articolato. Che avesse bisogno di una armonizzazione con norme concepite in un mondo diverso, era già scontato prima della crisi sanitaria. Temi che la Uil Scuola ha rivendicato con forza come, ad esempio, l’anacronistico blocco della mobilità quinquennale per alcune categorie di…
Continua a leggereA prof responsabili, il ministero risponde con provvedimento notturno Mentre il paese e i lavoratori stanno lottando contro il virus pagando prezzi enormi, mentre il Paese si ferma con senso di responsabilità, e i docenti rispondono all’emergenza con serietà e dedizione, il ministro dell’Istruzione alle 21, 30 del 23 marzo, a scuole chiuse, senza neanche consultare le rappresentanze dei lavoratori della scuola, emana l’ordinanza con cui avvia le operazioni di mobilità del personale. Domande, spostamenti, progetti tutto nelle reti di un provvedimento notturno, quasi sotterraneo. Lo consideriamo un atto ostile – dice Turi – mentre i lavoratori sono costretti nei loro domicili per l’emergenza sanitaria. A questo punto si innesta un’altra e più grave emergenza, quella politica, di un governo che approfitta del momento di emergenza per decidere in modo unilaterale su una materia di negoziazione sindacale. I lavoratori sapranno valutare le azioni e le forzature che si stanno susseguendo, ben sapendo che non…
Continua a leggereLa UIL dice no ad una mobilità ‘zoppa’ e rinvia alla responsabilità politica. L’amministrazione si limita a dire no su tutto. 4 marzo: convocazione in sede di contrattazione per la mobilità del personale Ata, con particolare riferimento agli ex LSU. 5 marzo: convocazione per informativa relativa all’ordinanza mobilità per tutto il personale. Oggi abbiamo scoperto che esistono due contratti sulla mobilità, uno per i docenti e uno per il personale Ata. Manca quello relativo al personale educativo. Noi della UIL scuola siamo stati sempre convinti che il contratto è unico e non pensiamo di farci convincire del contrario. La UIL ha fortemente contestato questa modalità di convocazione rifiutandosi di discutere problematiche relative al solo al settore Ata. Come prevede il comma 4 dell’articolo 1 del CCNI sulla mobilità, nonostante il contratto sia triennale, anche su richiesta di un solo soggetto firmatario può essere riaperto. Questo ha fatto oggi la UIL scuola: ha chiesto la…
Continua a leggereNei rinnovi contrattuali fondamentali sia la parte normativa sia quella economica All’esito dell’incontro di stamani con la Ministra Dadone abbiamo espresso la nostra valutazione, apprezzando una prima disponibilità sia ad affrontare i contenuti di un accordo normativo sia a considerare un possibile intervento economico aggiuntivo per favorire l’apertura delle trattative per i rinnovi contrattuali. Il nostro giudizio definitivo, infatti, non può prescindere da un preciso impegno sulla parte economica della vigente tornata. Del resto, se così non fosse, difficilmente fin da principio avremmo avviato un’interlocuzione che si ponesse l’orizzonte di regolamentare e, meglio ancora, liberare tanti istituti normativi e non solo: dall’armonizzazione della malattia alla rateizzazione e posticipazione del trattamento di fine servizio/rapporto; dalla delegificazione dell’organizzazione del lavoro ai nuovi ordinamenti professionali ancora da definire; dalla liberazione della contrattazione di secondo livello alla defiscalizzazione del salario accessorio e dei prossimi incrementi; fino all’introduzione del welfare contrattuale in particolare per la sanità…
Continua a leggereIl bonus docenti come rideterminato dalla legge di stabilità è stato oggetto del confronto tra organizzazioni sindacali e MIUR. L’incontro, richiesto dai sindacati, doveva servire per fare chiarezza rispetto al nuovo contesto normativo che si è determinato a seguito dell’approvazione della citata legge. L’esigenza per le organizzazioni sindacali, doveva essere quella di dare indicazioni coordinate alle scuole per gestire al meglio le disposizioni intervenute ad anno scolastico avviato. Infatti, alla luce della recente approvazione della legge, le risorse del bonus docenti sono state definalizzate e pertanto possono essere utilizzate per la contrattazione integrativa alla stregua delle altre risorse del FIS, a favore del personale scolastico docente e Ata, senza ulteriore vincolo di destinazione. L’amministrazione, dopo aver ricordato che la norma si applica a partire dal 1 gennaio 2020, ha dato un’interpretazione “bislacca” e regressiva della stessa ritenendo che il legislatore volesse solo ampliare la platea dei destinatari, estendendo le risorse del merito anche al personale…
Continua a leggereSe il ministro vuol parlare di formazione apra subito il contratto – commenta Turi in risposta alle dichiarazioni della ministra Azzolina, che dai microfoni di Radio 1, ha detto che «i docenti vanno assolutamente formati. La formazione deve essere obbligatoria». La formazione iniziale degli insegnanti è obbligatoria ed è compito dello Stato, una precisa riserva di legge – sottolinea Turi.La formazione del personale in servizio, invece, rientra nelle prerogative contrattuali e va affrontata in sede negoziale. Gli insegnanti sono dipendenti dello Stato, ma hanno una loro specificità. Non esiste una formazione di Stato che coinvolge l’istruzione pubblica. Al docente, nella sua dimensione individuale e collegiale va offerto un ventaglio di offerte per la formazione in servizio per evitare una deriva dirigista che potrebbe configurare perfino l’indottrinamento. E’ lui stesso che decide. Invece tutti si sentono ‘formatori’ di qualcun altro….
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